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    Ultimo Numero

      SanLibero in pillole

      • E' morto un prete

        27 gennaio 2008 - Riccardo Orioles

        E' morto un prete a Catania, che si chiamava padre Greco. Non è una notizia importante e fuori dal suo quartiere non l'ha saputo nessuno. Eppure, in giovinezza, era stato un uomo importante: uscito dal seminario (il migliore allievo) era “un giovane promettente” ed era rapidamente diventato coadiutore del vescovo. Io di carriere dei preti non me ne intendo ma dev'essere qualcosa del tipo segretario della Fgci, e poi segretario di federazione, comitato centrale, onorevole e infine, se tutto va bene, ministro. Comunque lui dopo un anno si ribellò. Che cazzo - disse a se stesso - io sono un prete. E il prete non sta in ufficio, sta fra la gente.

      In evidenza

        Furto a Casablanca - Lettera aperta ai signori ladri

        Dopo il furto alla redazione di Casablanca, ci aspettiamo che vadano a derubare i guadagni deli artisti di strada. Il vandalismo è pressochè lo stesso.
        21 marzo 2007 - Antonella Serafini

        Cari signori ladri,
        non sappiamo il motivo per cui siete andati a rubare i computer all'interno della redazione Casablanca, la rivista che fa antimafia vera.
        Dovevate avere una bella fortuna (diciamo fortuna) per beccare l'unico giorno in cui nessuno era nella redazione neanche di notte, e non abbiamo capito perchè, vista la vostra fortuna, non siate andati a rubare qualcosa nelle redazioni di Mario Ciancio (che sicuramente economicamente è messo molto, ma molto ma molto meglio di noi). A meno che il furto non c'entra nulla con il danno economico, e invece si è voluta colpire l'antimafia (in tal caso, capiamo il motivo per cui non avete fatto neanche un tentativo di furto, nelle redazioni di Ciancio).

        Ad ogni modo, vi è mancato il coraggio di affrontare i soldati che tutti i santi giorni si fanno il culo per voialtri, lavorano per una società migliore, anche per la vostra società. Ora, i casi sono due: o non vi frega niente della società dove vivete e quindi andate a colpire chi è già economicamente debole perchè è più facile così, oppure vi frega eccome, ed è per questo che avete deciso di entrare a rubare un computer di Casablanca.

        Cari signori ladri, non sarà questo a piegarci, non sarà per questo che si spegnerà il fuoco invisibile della rivolta. Noi combattiamo quelli che recidono i fiori perchè amiamo la primavera.
        Voi continuate pure a strisciare ai piedi dei potenti, il vostro ruolo non ci interessa.

        Con un po' di pena
        antonella serafini

        Note: fonte:
        http://www.censurati.it/index.php?q=node/3572
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