C’è una scuola ad Acireale che ha adottato il nostro giornale. Si tratta del Liceo Classico Gulli-Pennisi e ha fatto un abbonamento per classe. Un fatto che ci lusinga molto. L’idea non è nata dal nulla, bensì da un lavoro collettivo al quale abbiamo partecipato attivamente che ha visto i ragazzi fare un percorso di educazione per la legalità e per la lotta alla mafia ampio, articolato, complesso, a più voci. Un preside disponibile, moderno, sensibile. Di questo fatto già ne parla qualche altra scuola che telefonando in redazione dice “…sa, vorremmo elaborare un progetto tipo quello del Gulli-Pennisi di Acireale”
Andrea (per gli amici Indio), un amico del giornale, uno di quelli che parlano chiaro, un giorno telefona e dice "qui alla Maddalena, abbiamo saputo del furto del computer alla vostra sede, siamo dispiaciuti, vorremmo fare qualcosa, farvi sentire che vi siamo vicini e che vi esortiamo a continuare. Qui abbiamo deciso di fare delle sottoscrizioni per fare un abbonamento collettivo. Però, siccome ancora non abbiamo preso lo stipendio, per adesso i soldi li anticiperà mia suocera... Le copie le puoi spedire tutte a casa mia poi ci penso io a recapitarle”
Ed ancora, un ignoto che si firma G.P. ha fatto un considerevole (almeno per noi) bonifico bancario scrivendo solamente "sostegno a Casablanca". Ancora non siamo riusciti a rintracciarlo. Cosa dire, pensavamo che persone del genere non ce ne fossero più, comunque, siccome sicuramente ci leggi, GRAZIE e fatti conoscere. In compenso c’è stato un deputato che ha dichiarato di aver fatto una notevole sottoscrizione per Casablanca senza che ciò fosse vero. Una differenza enorme di classe e generosità. Tutto ok dunque? No, abbiamo ancora problemi di distribuzione, in alcune città della Sicilia anziché nelle edicole ci si trova nelle librerie ed è tutto affidato alla buona volontà o alla militanza di amici e di sostenitori. In tante città del nord ci conoscono, ci apprezzano. Ci chiamano per convegni e conferenze,o semplicemente ci telefonano. ”Sono Claudio, non siate tristi per il computer... vi mando un cd sul quale ho registrato tanta bella musica...a scoltatela quando lavorate e così sarete più allegri e penserete a me...”. Claudio è un giovane studente di Milano, per Pasqua è venuto a trovarci. Ma potremmo citare esempi da tutta Italia. Ogni mese ci siamo riproposti di fare un numero allegro con tutte le cose belle di questa terra, il mare il sole, le spiagge, i tramonti... Onestamente non si può dire che ci siamo riusciti. Le storie dure, tristi, travagliate, aggressive e violente, hanno avuto il sopravvento, richiedevano la priorità, però non è mancata mai l’ironia, la satira, la speranza..
In questo numero la fanno “da padroni” gli operai. Da quasi due mesi, a Catania, i lavoratori della ex Coem occupano una sala del comune e quelli della ex Conad l’aula consiliare della Provincia: nell’indifferenza più assoluta dei media. Noi, invece, vogliamo andare controcorrente. I lavoratori in prima pagina! E avanti.