Un appello per educare alla cittadinanza attiva e all'intercultura
Lanciato da 11 docenti del Liceo Amaldi a #Roma, si tratta di un #appello a tutte le comunità scolastiche ad esprimere “un segnale di preoccupazione e riflessione” per il destino dei #migranti. L’appello ha già ricevuto l’adesione di quasi 50 istituti, la maggior parte a Roma e Provincia, ma anche di Napoli, Milano, Parma e Catanzaro.
“Nel nostro istituto hanno aderito moltissimi insegnanti all’iniziativa di una didattica condivisa e cittadinanza attiva. Le risposte degli alunni sono state diverse ma il dialogo è sempre molto importate. Nelle mie prime ore ho spiegato il senso dell’iniziativa e poi parlato dei fenomeni delle migrazioni nella storia. L’iniziativa non ha scopi politici contingenti”, spiega Alerino Palma docente di lettere nel liceo Amaldi di Tor Bella Monaca.
Al liceo Socrate alla Garbatella, invece, hanno aderito circa 10 docenti: “ciascuno di noi ha svolto delle attività connesse alla propria disciplina ma finalizzate a stimolare la discussione e l’informazione – spiega il prof Massimo Gargiulo -. Io ho letto degli articoli in classe sul fenomeno migratorio, da giornali di diverso orientamento, e abbiamo iniziato una discussione. Abbiamo parlato anche della Roma Antica, dove una delle peculiarità e degli elementi di forza era proprio la capacità di integrazione. A scuola tra i ragazzi sono emersi anche orientamenti diversi sugli episodi di stretta attualità. L’importante è il dialogo, il confronto e l’informazione corretta”. Qui un approfondimento.
Anche sul sito del MIUR c'è una pagina sull'intercultura.
Alcuni siti e pagine web di riferimento di riferimento:
- Cronache di ordinario razzismo (con la relativa pagina Facebook)
- Educazione globale ed educazione alla cittadinanza globale
- Diritti globali (mailing list di PeaceLink)
- Educazione interculturale (video RAI e materiali didattici)
Anche nel campo della formazione dei docenti è prevista un approfondimeto sui temi dell'accoglienza. Nel Piano Nazionale Formazione Docenti si legge: "La formazione degli insegnanti non deve essere di tipo esclusivamente specialistico, ma guarda anche ai temi dell’educazione all’interculturalità e alla cittadinanza globale, supporta la ricchezza e l’efficacia delle relazioni tra scuola e famiglie straniere, sviluppa la sensibilità e la consapevolezza professionale in ordine all’accoglienza, alla peer education, all’orientamento scolastico e professionale".
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