I soldati israeliani hanno ferito gravemente mio cugino Hamdan
Ciao,
mio cugino Hamdan era uscito domenica sera con due suoi amici in macchina e volevano farsi un giro al di fuori del loro villaggio Arrabeh (un villaggio della regione di Jenin). Ad un certo punto, improvvisamente ed in modo imprevedibile, vengono fermati da una pattuglia militare israeliana (non era un posto di blocco) e i soldati li chiedono di scendere dalla macchina. Mio cugino ed il ragazzo seduto accanto al lui (si chiama Fo’ad) sono scesi immediatamente con le mani alzate in aria; il terzo ragazzo si è rifiutato di scendere e subito dopo i militari israeliani hanno aperto il fuoco uccidendolo e ferendo lievemente Fo’ad e gravemente il mio cugino Hamdan (20 pallottole nelle gambe).
I soldati israeliani hanno portato Fo’ad alla prigione di Salem e Hamdan all’ospedale di AlKhedera in Israele ed è stato sorvegliato dai soldati ed ovviamente i suoi genitori e familiari non potevano vederlo. Abbiamo saputo da Palestinesi del 48 che Hamdan si è svegliato ieri (lunedì 31 maggio) e che ha tutte e due le gambe ingessate e che deve essere curato se no rischia di restare paralizzato a vita. Ieri sera i miei mi hanno comunicato che i soldati volevano trasferirlo alla prigione di Salem. Ho telefonato a Ronit (una mia amica pacifista israeliana) e grazie a suo fratello abbiamo scoperto che Hamdan è stato trasferito ieri in tarda serata alla prigione di Salem! Ronit è riuscita a coinvolgere Anat Matar (un attivista pacifista israeliana) e una sua amica avvocatessa israeliana molto brava; ora il problema è che le fonti militari raccontano due versioni: la prima è che Hamdan è stato tras! ferito all’ospedale militare ma intanto non dicono quale (!), la seconda è che Hamdan è stato trasferito alla prigione di Salem.
In ogni caso Hamdan non può stare in prigione sia perché non è colpevole di niente (caso mai sono i soldati israeliana ad essere colpevoli di aver attaccato una persona innocente e disarmata), sia perché lui deve assolutamente stare in ospedale perché perfino la radio israeliana ha annunciata che la sua situazione è grave!
Hamdan ha 21 anni è un falegname e non è un attivista politico.
Ho contattato Fabio Amato di Rifondazione e Mosulino dei Comunisti Italiani e mi hanno detto che faranno insieme un appello parlamentare per farlo tornare in ospedale.
Se vi viene in mente qualche altra idea fatemi sapere per favore.
Grazie
Ruba
e-mail: rubachiotta@yahoo.com
Alessandro Marescotti
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