Hamas abbraccia le strategie di Al Qaeda
La vittima si chiamava Sasson Nuriel, commerciante cinquantenne abitante dell'insediamento di Pisgat Zeev, alla periferia di Gerusalemme. La sua cattura, secondo un comunicato di Hamas, doveva servire in origine per negoziare la liberazione di prigionieri palestinesi detenuti in Israele, ma la situazione di emergenza creatasi nei giorni scorsi nei Territori avrebbe indotto i miliziani a ucciderlo, tanto più che, secondo Hamas, Nuriel era in realtà un agente dei servizi segreti di Israele. Il cadavere del colono è stato trovato nella giornata di lunedì da militari israeliani penetrati a Bitunya, presso Ramallah. E’ di ieri, invece, la diffusione di un video in cui si vede l’ostaggio con gli occhi bendati, alle sue spalle il vessillo verde di Hamas. Il filmato è accompagnato da un messaggio stilato da una nuova componente del movimento palestinese, l'Unità per la liberazione dei prigionieri, che afferma che questo rapimento è solo "il primo di una serie".
Il sequestro e la diffusione del video sono apparsi subito come il segnale di una nuova tattica dei militanti di Hamas nella loro lotta contro lo stato ebraico. E’ la prima volta, infatti, che in questo contesto vengono utilizzate forme di comunicazione assimilabili a quelle ormai famose dei terroristi legati ad Al Qaeda.
In seguito all’assassinio di Nuriel, la reazione di Israele è scattata immediatamente. Intorno alla mezzanotte, un raid aereo ha colpito uno degli uffici di Gaza del partito al-Fatah (il più forte nello scenario palestinese). Sempre a Gaza city, circa un milione di abitanti sono rimasti senza corrente elettrica in seguito a tre blitz aerei. Stamane, all'alba, truppe israeliane sono entrate nelle città di Tulkarem e Qalqilya, in Cisgiordania, per perquisire le sedi locali di Hamas e della Jihad Islamica.
"Hamas ha commesso un atto imperdonabile e noi dobbiamo dettare nuove regole del gioco" ha minacciato il ministro della difesa Mofaz alla radio militare israeliana. "Non lasceremo che questo passi senza conseguenze".
Negli ultimi giorni le forze israeliane avevano già lanciato un'offensiva contro numerosi esponenti dei movimenti estremisti palestinesi, come rappresaglia per gli attacchi missilistici lanciati dalle milizie contro obiettivi israeliani.
(il sito di uno dei maggiori quotidiani israeliani)
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