Conflitti

Gli occidentali usano la strategia del terrore per prolungare la propria presenza in Iraq?

Ressa di notizie su un fallito attentato a Baghdad: secondo gli iracheni i terroristi erano americani.
15 ottobre 2005

Ormai lo scenario iracheno è arrivato ad un punto tale di assurdità e di violenza che le stragi quotidiane di civili o militari non fanno più scalpore. Ogni tanto, però, ci si trova di fronte a notizie paradossali, tali da scardinare qualunque certezza o parametro di giudizio preconfezionato su questa guerra.
Martedì 11 ottobre un gruppo di residenti di Baghdad ha sventato un attentato in una zona residenziale della capitale, accorgendosi della presenza di un'auto imbottita di esplosivo.Fin qui tutti d'accordo. Sono i particolari dell'avvenimento, raccontati in maniera molto diversa da una agenzia irachena e dall'esercito americano, a destare allarme.
Ecco le due versioni a confronto.
La prima è diffusa da Iraqwar, che titola: «Civili iracheni catturano due americani travestiti da arabi che cercano di far esplodere un'autobomba". Secondo il sito, che si avvale della traduzione di Muhammad Abu Nasr da Quds Press, martedì 11 ottobre alcuni iracheni avrebbero catturato due americani travestiti da arabi mentre tentavano di far esplodere un'autobomba nel distretto al-Ghazaliyah a ovest di Baghdad. Gli abitanti del distretto hanno dichiarato a Quds Press di aver trattenuto i due mentre stavano lasciando la loro auto nella zona, perchè apparivano sospetti. I residenti, essendosi subito accorti che erano americani, avrebbero chiamato la polizia "fantoccio" irachena. Secondo l'agenzia, cinque minuti dopo l'arrivo della polizia, è comparsa sulla scena una numerosa pattuglia di militari USA che ha velocemente portato via i due americani con un fuoristrada, tra lo stupore dei residenti.
Quds Press sostiene di aver interpellato per telefono un membro della polizia di al-Ghazaliyah che avrebbe confermato l'accaduto, dichiarando che i due uomini non erano arabi, senza ulteriori precisazioni rispetto alla loro nazionalità. L'agenzia ha anche sottolineato che circa un mese fa, la solita polizia irachena aveva arrestato due britannici accusati di aver tentato di causare un'esplosione, stavolta nella città di Bassora.

Ecco invece la versione ufficiale statunitense, diffusa dal CENTCOM, il Comando Centrale della US Force: «Soldati USA trovano e disinnescano un'autobomba grazie al suggerimento di iracheni". Secondo il rapporto, una task force di marines a Baghdad avrebbe disinnescato un'autobomba grazie alla segnalazione di alcuni cittadini. I soldati stavano pattugliando la zona, quando un gruppo di iracheni avrebbe fatto loro segno di fermarsi per indicare la presenza di un veicolo sospetto nelle vicinanze. Il bollettino americano, che non parla assolutamente della cattura dei terroristi, si conclude informando che in seguito alla segnalazione, un team di artificieri sarebbe stato inviato sul luogo per far detonare in sicurezza l'autobomba.

Non sapremo mai la verità su questo, come su molti altri avvenimenti di questa sporca guerra. L'informazione è incompleta e manovrata dai terroristi, dalla resistenza, dalle truppe occidentali, dal governo iracheno. Ipotizzando, però, come credibile la versione di Quds Press, ci appare in tutto il suo orrore la follia in cui si sta sprofondando per giustificare la presenza straniera in Iraq, dato che i terroristi in realtà sono l'unica scusante per rimanere nel paese.

Note: http://www.iraq-war.ru/article/66519

http://www.centcom.mil/CENTCOMNews/News_Release.asp?NewsRelease=20051049.txt

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