Conflitti

Iraq: l'esercito USA nasconde molti più massacri tipo Haditha

Un medico iracheno che si
trovava lo scorso anno a Haditha durante un micidiale raid americano
sostiene che atti del genere siano avvenuti in gran numero e non ancora
rivelati.
9 giugno 2006
Aaron Glantz e Alaa Hassan
Tradotto da per PeaceLink
Fonte: IPS: Inter Press Service


Il Pentagono la settimana scorsa ha ammesso che dei marines americani
abbiano ucciso 24 civili - compresa una donna di 66 anni e un bambino di
4 - lo scorso novembre nella cittadina occidentale irachena. Prima di tale
dichiarazione, l'esercito ha sostenuto che i civili erano rimasti uccisi per
un'esplosione avvenuta in strada.

Sono numerosissimi i casi in Iraq come questo di Haditha non svelati ma
che necessitano di essere portati alla luce
, ha dichiarato il Dott, Salam
Ishmael, responsabile dei progetti per l'organizzazione medici in Iraq ed
ex superiore dei medici subalterni dell'ospedale cittadino di Baghdad, all'Inter Press Service

Nella stessa Haditha, egli sostiene, l'esercito USA tagliò l'energia
elettrica e l'acqua a tutta la città, assaltò l'ospedale e bruciò la
farmacia.

L'ospedale è stato attaccato 3 volte. Nel novembre 2005 l'ospedale fu
occupato dall'esercito americano e iracheno per sette giorni, e ciò
costituisce una grave violazione della convenzione di Ginevra.
In uno di queste offensive i soldati americani fecero uso di armi da guerra
all'interno dell'ospedale, ammanettarono tutti i medici e distrussero
completamente le riserve di medicinali, per concludere l'azione con l'uccisione
di un paziente nel suo letto
.

L'associazione irachena Red Crescent ha al contempo riferito che quasi 1.000
famiglie di Haditha sono state costrette a fuggire dalle loro case a seguito
di un'operazione militare USA.

Il Pentagono ha risposto alle accuse di massacro a Haditha ritirando dall'Iraq
i soldati coinvolti e inquisendoli per condotta criminale. Le autorità
inoltre dichiarano che avvieranno un nuovo tipo di "addestramento etico" per
le truppe americane da mandare oltreoceano.

Joseph Hatcher ha prestato servizio nella città occidentale irachena di Dawr
da febbraio 2004 fino a marzo 2005. Egli sostiene che l'addestramento
culturale prima che iniziasse lo spiegamento di forze sia consistito in una
lezione in aula di 3 ore con la consegna di un opuscolo.

E' proprio qui il punto importante, perché sareste sorpresi nel sapere
quante persone non lo sanno
Hatcher ha dichiarato all'Inter Press Service.
L'unico genere di preparazione linguistica che abbiamo ricevuto è
consistita nel consegnarci una sorta di volantino con su scritte frasi tipo
"inginocchiati e mani a terra" o "non opporre resistenza". Non ci è stato
insegnato come instaurare una conversazione di alcun genere
.

Durante la sua permanenza in Iraq Hatcher ha preso parte a numerosi
saccheggi casa per casa del tipo di quello fatto a Haditha. Egli asserisce
che nessun membro della sua unità parlasse arabo, nè che avessero con sé un
interprete.

Durante i saccheggi casa per casa poco importava il comunicare verbalmente, egli sostiene. Punti una canna di pistola contro qualcuno e lo trascini a terra. È la prassi. Né sai ti sei imbattuto in qualcuno di valore. Ti limiti a saccheggiare arbitrariamente un intero caseggiato.

Salam Al-Amidi ha lavorato come interprete per le forze armate USA nella
città settentrionale di Mosul, in mano ai ribelli per più di un anno. Ha
dichiarato di essere stato l'unico interprete per più di 5.000 uomini delle
truppe americane.

Ha dichiarato che l'esercito americano, quanto a decidere quali case
saccheggiare, fa per lo più affidamento su informatori pagati.

Può essere che una tale persona voglia vendicarsi di una tale nucleo
familiare, così viene a dirci che li ha visti vendere armi. Noi allora ci
rechiamo in quella casa alle tre del mattino, sfondiamo la porta e rompiamo
tutto
..

Lunedì il Washington Post ha riferito che dei marines si sono recati in casa
di un uomo iracheno disabile di 52 anni, lo hanno portato fuori e sparato in
faccia quattro volte. Al pari delle uccisioni a Haditha i marines coinvolti
sono al vaglio investigativo. Gli otto militari coinvolti sono stati
allontanati dall'Iraq e vengono trattenuti in California nel campo di
Pendleton.
Sempre più, però, i politici obiettano che la giustizia militare da sola non
basta.

Bisogna stare a vedere se la leadership del Dipartimento di Difesa e dell'Amministrazione non cercherà di confinare questi incidenti riducendoli a casi isolati o se invece si fermerà a considerare se non siano parte di un problema sistematico su più ampia scala" ha dichiarato domenica scorsa il senatore Jack Reed di Rhode Island al Fox News.

Note:
traduzione di Maria Alessia Ferrigno a cura di Peacelink
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