Conflitti

Dossier per la conferenza stampa di Alex Zanotelli sull'uso di armi proibite in libano

27 luglio 2006

DOSSIER PER la CONFERENZA STAMPA
di ALEX ZANOTELLI sull'uso di armi proibite in Libano
giovedì 27-7-2006 Sala Stampa del Senato ore 13.00 - 14.30

Negli ultimi giorni molte associazioni e blog hanno diffuso materiale fotografico

e testimonianze dirette di osservatori esperti (in particolare medici internazionali) che documentano orrendi effetti dell'uso di armi proibite, chimiche o forse di concezione assolutamente nuova, da parte dell'esercito israeliano a Gaza e in Libano.

Gli organi d'informazione hanno completamente taciuto su queste evidenze. Padre Alex Zanotelli chiede - insieme ad un gruppo di Senatori e Deputati italiani- spiegazioni al Governo israeliano, chiedendo un incontro al Primo Ministro Olmert durante la sua visita a Roma. La richiesta di incontro è stata inoltrata direttamente all'Ambasciata Israeliana, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Romano Prodi e al Ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema.

MATERIALE FOTOGRAFICO E DOCUMENTAZIONE
La raccapricciante documentazione è stata diffusa da autorevoli agenzie quali Reuters, Agence France Press and the Associated Press, benché il grosso degli organi d'informazione l'abbia ignorata. Tra i tanti blog, un consistente "museo degli orrori" riguardante i le vittime in Libano è stato diffuso dal sito www.globalresearch.ca con un autorevole commento dello studioso conosciutissimo e stimato internazionalmente Michel Chossudovsky:

FOTO TRATTE DAL SITO:

http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=20060721&articleId=2787

Beirut

Un pompiere Libanese spegne il corpo in fiamme di un camionista Libanese ucciso durante l'attacco israeliano al porto di Beirut 17 luglio

Un pompiere Libanese spegne il corpo in fiamme di un camionista Libanese ucciso durante l'attacco israeliano al porto di Beirut 17 luglio
Attacco militare in Libano
Un membro della Croce Rossa Libanese cammina vicino ad un corpo brutalmente bruciato dopo la distruzione del porto di Beirut, bersaglio dell'aviazione Israeliana, 17 luglio




Un membro della Croce Rossa Libanese cammina vicino ad un corpo brutalmente bruciato dopo la distruzione del porto di Beirut, bersaglio dell'aviazione Israeliana, 17 luglio





Un membro della Croce Rossa Libanese cammina vicino ad un corpo brutalmente bruciato dopo la distruzione del porto di Beirut, bersaglio dell'aviazione Israeliana -2.





Libanesi che rimuovono il corpo di un uomo dal bagagliaio di un'auto a Beirut 17 luglio- Reuters





Un medico libanese trasporta il corpo di una bambina in un camion frigorifero utilizzato come obitorio, nella città portuale di Sidon, Libano, lunedì, 17 Luglio - AP




Un lavoratore libanese raggruppa i resti di una donna tra le macerie di edifici residenziali colpiti dai bombardamenti israeliani nella città di Tyre, sud Libano, 18 luglio - AFP




Un bambino libanese di 18 mesi morto il 17 luglio in un ospedale di Saida 8 ore dopo essere stato colpito durante un attacco aereo Israeliano a Tyre, sud Libano- AFP




Il corpo di un civile Libanese dopo un attacco aereo Israeliano a Tyre, sud Libano, 16 luglio- AFP




Il corpo di un uomo di Marwahin, villaggio del sud,

ucciso con altre 17 persone vicino al villaggio di Shamaa







Membri della Croce Rossa Libanese coprono il corpo bruciato di un civile Libanese ucciso in un raid israeliano che ha distrutto il ponte Rmeyleh a Saida 17 luglio AFP.




Un bambino di 7 anni Libanese lotta per sopravvivere in un letto d'ospedale a Saida 17 luglio 2006, dopo essere stato colpito durante un raid Israeliano - AFP






Un medico delle Nazioni Unite solleva un corpo brutalmente straziato da un missile israeliano su una strada nel sud del Libano, 15 luglio - Reuters..

UCCISI NELLA STESA STRADA NEL SUD 15 LUGLIO - REUTERS




MARWAHIN (SUD ) 15 LUGLIO - AFP





TEIR HAFRA 1 (SUD) 15 LUGLIO - AP





Bekaa

Vi è anche la documentazione fotografica di una bomba israeliana:

http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=20060721&articleId=2788

"Secondo un esperto americano di armi, che ha prestato servizio in Iraq, il guscio di artiglieria immortalato in una fotografia presa in Libano (sotto) è la scocca di un'arma chimica. Viene maneggiato da un soldato dell'esercito israeliano e il simbolo ebraico è chiaramente visibile sul veicolo blindato."

Vi sono testimonianze dirette da parte di otto medici belgi

http://www.irna.ir/en/news/view/menu-239/0607202926164827.htm

"Otto corpi di vittime uccisi da armi chimiche sono stati trovati in Libano, un gruppo di dottori belgi di origine Libanese lo ha dichiarato in una conferenza stampa giovedì a Brussel. Il professore Bachir Cham, un chirurgo belga di origine libanese ha partecipato alla conferenza stampa per telefono direttamente da Beirut. Ha dichiarato che tutti gli otto corpi ricoverati nell'ospedale di Sidon sono diventati neri ma nessun segno di scottatura e sostanze chimiche sono state trovate sui loro corpi. Ha detto Cham che le bombe chimiche sono state sganciate da aerei israeliani."

TESTIMONIANZE DALLA STRISCIA DI GAZA

Anche da Gaza giungono testimonianze raccapriccianti, di corpi straziati, deformati. I medici di Gaza affermano che fino a quando le apparecchiature per i raggi X hanno funzionato, i corpi non mostravano la presenza di schegge, corpi materiali o proiettili.


sito: http://electronicintifada.net/v2/article4958.shtml

"Il Ministero palestinese della Sanità ha rivelato lunedì che l'esercito israeliano ha usato un nuovo tipo di esplosivo durante la sua offensiva nella Striscia di Gaza. Questi esplosivi contengono materiali tossici radioattivi che bruciano e lacerano i corpi delle vittime dall'interno e lasciano deformazioni per parecchio tempo."

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Anche una commissione legale egiziana denuncia l'uso di armi chimiche da parte dell'esercito israeliano:

sito:

http://www.imemc.org/index.php?option=com_content&task=view&id=20254&Itemid=1

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IL legal committee EGIZIANO METTE IN GUARDIA SULLE ARMI CHIMICHE UTILIZZATE DA ISRAELE CONTRO I PALESTINESI A Gaza 23 luglio 2006, 02:40

Un legal committee egiziano ha messo in guardia sulle conseguenze dell'utilizzo di armi chimiche da parte di Israele contro la popolazione Palestinese nella Striscia di Gaza più di una settimana fa, e ha richiesto un'indagine internazionale sull'accaduto.

Il comitato per i diritti di cittadini del Sinai settentrionale, limitrofo alla Striscia di Gaza, ha denunciato che gli aerei militari israeliani hanno sganciato sostanze chimiche contro la popolazione palestinese nella Striscia la scorsa settimana.

Hanno dichiarato che gli agenti chimici provocano gravi scottature che potrebbero causare il cancro e hanno aggiunto che potrebbero provocare anche emorragie e la morte di quei pazienti che soffrono di malattie toraciche.

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