Conflitti

Pagine di dolore dal blog di Zena el-Khalil

“sempre più civili uccisi... sempre più civili massacrati... ed il mondo resta a guardare...”

Anna Frank raccontava le sofferenze del popolo ebreo, Zena el-Khalil scrive sul suo blog la tragedia del popolo libanese
5 agosto 2006
Zena el-Khalil
Tradotto da per PeaceLink

Venerdì, 4 agosto 2006

E la situazione peggiora

... stanotte.. stanotte... non so neanche da dove cominciare...

sembra che il rumore delle bombe sia diventato più forte. forse si tratta di quelle nuove inviate dagli Stati Uniti.

stanotte hanno colpito ovunque. beirut, jounieh, le strade che portano al nord.... i ponti del nord... l’unica autostrada rimasta che portava al nord, l’ultima via d’uscita verso la Siria, è stata colpita.

siamo tutti in trappola ora…e aspettiamo…aspettiamo...

i bombardamenti sono iniziati intorno all’una di notte a Dahiye... erano venuti a trovarci a casa alcuni nostri amici...
eravamo tutti in panico... abbiamo aspettato un po’ e poi sono tutti scappati di corsa a casa. uno dei miei amici vive fuori Beirut verso il nord.. un viaggio che di solito impiega in 20 minuti circa, l’ha percorso in 5 minuti. poi sono ripresi di nuovo i bombardamenti... hanno colpito Ouzai che è la zona meridionale di Beirut. hanno continuato a colpire Dahiye... il mio letto ha tremato tutta la notte.
il rumore era molto forte. di sicuro molto più di quanto avessimo mai sentito prima.

io sono davvero sfinita, mi gira la testa... è la mancanza di riposo, la mancanza di cibo... mi sto riprendendo, ma non è facile.

- colpiti altri ponti principali, ghazir, adma, batroun, mameltain, jbeil (tutte aree a nord di beirut, tutte aree cristiane)
- ouzai (zona residenziale)
- ancora dahiye (colpiti istituti di beneficienza, edifici di organizzazioni non governative)
- la foresta di adma è in fiamme... non c’è modo di fermare l’incendio, con le strade interrotte
- baalbeck è stata martellata di nuovo (qualche notte fa c’è stato un raid di elicotteri, che sono atterrati sopra un ospedale, molti civili sono rimasti uccisi, molti sequestrati, tra cui un pastore di capre di 15 anni)
- masnaa è stata colpita di nuovo (si tratta della strada orientale che porta a damasco)
- hanno colpito la centrale elettrica di be'kaa; adesso lì ci sono tantissime persone senza elettricità
- e i bombardamenti continuano nel sud; nabatiye, sour (tyr), ecc..

stiamo esaurendo il CARBURANTE. ben presto non ci sarà più elettricità. presto i generatori smetteranno di funzionare. le persone in ospedale moriranno.

la fuoriuscita di petrolio è un disastro... ha raggiunto anche la Siria, uccidendo ogni forma di vita che ha incontrato.

sempre più civili uccisi... sempre più civili massacrati...

ed il mondo resta a guardare...

ho ricevuto molte email in cui mi si dice che ci sono persone che ci sostengono..
persone dalla nostra parte.. persone là fuori che fanno la differenza... grazie, io vi ringrazio dal profondo del cuore.

ma, io so anche che la maggior parte del mondo si sta semplicemente occupando delle proprie faccende quotidiane... oh, un’altra guerra in Medio Oriente, non è un problema nostro...
cambia canale... metti qualcos’altro. “Grazie a Dio, non ci sono io lì..
e comunque quei terroristi se lo meritano.” la maggior parte della gente è assorta nei propri problemi quotidiani.. pagare le bollette, prendersi cura della famiglia, continuare a procedere nella scalata al successo...

... umm che qualcuno dica a queste persone che io non sono una terrorista, vi prego.

ogni giorno c’è una nuova guerra, allora perché questa dovrebbe essere diversa? è diventato così facile dire la parola “guerra.” è diventato così facile generalizzare e usare stereotipi. è in tv ogni giorno... non è più un fatto sconvolgente. è diventata la norma... lo standard.. e non fa altro che continuare ad alimentare odio e violenza...

ci sono persone che si stanno arricchendo con questa guerra. persone che si arricchiranno con la ricostruzione. è per questo che ci vuole così tanto perché si arrivi al cessate il fuoco?
sono impegnate a negoziare il bottino di guerra?

... mentre noi stiamo qui seduti in preda al dolore e all’angoscia e alla tristezza ed allo smarrimento....

la guerra non può essere uno stile di vita.

-- ecco una nuova notizia arrivata ora, l’edificio della dogana all’uscita di Masnaa' dal Libano verso la Siria è stato appena colpito. 12 persone morte.

Ancor peggio: proprio ora tra le ultime notizie. Israele ha appena ricevuto dall’America un nuovo caccia. Si dice che sia impossibile individuarlo con il radar.

Note: http://beirutupdate.blogspot.com/
Zena el-Khalil è pittrice, creatrice d’installazioni, curatrice di eventi e attivista culturale.

Tradotto da Cristina Pezzolesi per www.peacelink.it
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