Comunicato dalla delegazione ong italiane in Libano
6 agosto 2006 - (Anniversario del bombardamento nucleare a Hiroshima)
La delegazione della società civile italiana in missione di pace in Libano è arrivata a Beirut attraverso il confine siriano questa mattina ed ha già cominciato la sua attività.
Quest'oggi dopo la visita al principale ospedale pubblico della città incontrerà i coordinamenti di associazioni e organizzazioni non governative che si sono formati sin dalle prime ore dell'attacco israeliano riuniti nel coordinamento "Gathering of Lebanese and Palestinian NGO for Relief".
Di questo coordinamento fanno parte 4 principali soggetti:
1. Samidoun ("Incrollabile di fronte alle avversità") raccoglie al suo interno circa 35 gruppi ed associazioni di sinistra, gruppi gay, centri culturali palestinesi e libanesi, associazioni per la difesa dei diritti umani, comunisti, anarchici e si richiama al movimento contro la guerra ed al processo dei foro sociali. Samidoun lavora grazie ad una fitta rete di volontari 31 scuole, assistendo 2500 famiglie, per un totale di circa 13.000 sfollati. Per la parte relativa alla comunicazione, l’ottimo sito www.samidoun.org <http://www.samidoun.org/> è coordinato insieme ad IndyMedia Beirut.
2. Civil Campaign for Relief (CCR) è un gruppo formato da 7 soggetti:
Si tratta essenzialmente di associazioni per i diritti civili che non hanno una tradizione di lavoro in campo umanitario e/o di assistenza. Attualmente, lavorano tramite l’attivazione di 140 volontari che assistono circa 767 famiglie, per un totale di circa 5075 sfollati. Oltre a Beirut, sono attivi a Metn, Aley, Byblos and Shouf.
3. Mouvement Social è un’anziana ONG Libanese, laica e con esperienza in interventi di cooperazione ed emergenza.
4. Gathering for Life è un gruppo costituito da diverse associazioni che fanno parte anche degli altri coordinamenti.
Si caratterizza essenzialmente come gruppo di lavoro finalizzato a campagne di advocacy, informazione ed attivismo. Il gruppo si occupa di monitoraggio dell'utilizzo dei fondi destinati agli aiuti. Documentazione sulle atrocità, osservazione dei media, azioni civili come il "convoglio umanitario verso il sud".
La dinamica di coordinamento è nata subito dopo l’inizio dell’attacco israeliano. Si registra la più stretta volontà di essere percepiti come un punto di riferimento unico dal punto di vista dello sforzo umanitario ma, al tempo stesso, la più ferma volontà di mantenere la diversità di posizioni politiche e di prospettiva.
P:S.: i componenti della missione pregano tutti di non chiamarli sul cellulare se non per motivi di effettiva necessità.
Libano dal 5 al 9 agosto racconta i suoi 4 giorni nel paese in guerra:
Giovedì 10 agosto alle 19.00
all'Angelo Mai Occupato, Via degli Zingari 13 - Roma
La delegazione ha incontrato la società civile libanese, i rappresentanti
delle istituzioni locali, italiane ed internazionale. Ha visitato
ospedali, campi profughi palestinesi e centri di ospitalità per sfollati.
Ha tessuto rapporti con le associazioni locali per costruire rapporti di
collaborazione.
Ribadiamo insieme la necessità di un cessate il fuoco immediato con
testimonianze, foto e video dal Libano sotto assedio.
La delegazione è composta da Un Ponte per..., Arci, Assopace, Fiom,
Libera, Pax Christi, Rete di Lilliput, Servizio Civile Internazionale,
Tavola della Pace e CISS e ARCS in rappresentanza del Gruppo Libano -
Piattaforma Palestina (AOI)
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