Conflitti

Gli Stati Uniti creati e definiti dai Padri Fondatori non esistono più

L'invasione illegale dell'Iraq è costata la vita a 655.000 Iracheni. Secondo praticamente ogni esperto del Medio Oriente, le invasioni di Bush hanno radicalizzato il Medio Oriente Musulmano e distrutto la reputazione dell'America.
22 ottobre 2006
Paul Craig Roberts

In quale occasione il “danno collaterale” rende talmente insignificante il numero dei morti in combattimento da trasformare la guerra in un genocidio?

L'invasione illegale dell'Iraq è costata la vita a 655.000 Iracheni. Questa è la conclusione a cui è giunto uno studio di ricerca finanziato dal Centro di Studi Internazionali del Massachusetts Institute of Technology [MIT] e che è stato condotto da un gruppo di medici sotto la direzione degli epidemiologi dell'Università John Hopkins. Il numero dei morti riportato su questo documento è largamente superiore al tasso di mortalità che era stato registrato in Iraq nel periodo precedente all'invasione. L'invasione illegale di Bush ha fatto aumentare il tasso di mortalità annuale in Iraq da 5.5 morti a 13.3 morti per ogni 1000 persone. Questo studio di ricerca è stato pubblicato dal riconosciuto giornale medico Britannico, The Lancet, ed è consultabile sul suo sito on line [11 Ottobre,http://www.informationclearinghouse.info/pdf/lancet101106.pdf].

La ricerca è stata effettuata utilizzando un metodo scientifico che è conosciuto con il nome di “campionamento di gruppo”. Nell'87% dei casi di morte, i ricercatori hanno richiesto ai famigliari di fornire i certificati di morte delle vittime, ed è quanto è stato fatto da più del 90% delle famiglie esaminate. Gli atti di violenza sono stati responsabili di 601.000 morti mentre la malattia e la distruzione delle infrastrutture civili di 54.000 morti. Le morti violente sono state attribuite a spari di arma da fuoco, ai bombardamenti aerei da parte delle forze della coalizione, e alle auto bombe.

L'epidemiologo dell'Università John Hopkins Gilbert Burnham ha dichiarato, “Abbiamo molta fiducia nei risultati ottenuti”. L'epidemiologo della Columbia University Ronald Waldman ha detto che il metodo d'indagine usato è “testato e consente un elevato grado di verità” e che è “la miglior valutazione sul tasso di mortalità di cui disponiamo”.

Quando gli è stata richiesta un'opinione su questo studio di ricerca, il presidente Bush ha dichiarato: “Non lo considero un documento credibile”. Bush naturalmente non basa sulla realtà la sua maniera di vedere le cose e sa che ogni notizia sfavorevole è “propaganda del nemico.” Questo è quello che gli dicono i neo conservatori che da dietro lo controllano come fosse un burattino, ed è quello a cui lui crede.

Di questi 655.000 morti qual'è la percentuale attribuibile agli insorgenti o ai “terroristi”? Probabilmente l'1% o non più del 2%. La “guerra al terrore” di Bush è, nei fatti, una guerra ai civili Iracheni.

L'invasione di Bush è stata anche capace di diffondere un conflitto di tipo settario ossia la guerra civile, anche se il regime Bush lo nega. Anche Bush è intelligente tanto quanto basta da sapere che “portare la libertà e la democrazia all'Iraq” non è compatibile con lo scatenarsi di una guerra civile in Iraq. Dato che Bush, il credente, pensa che in Iraq sta portando “la libertà e la democrazia” non può accettare il fatto che le sue azioni hanno causato l'inizio di una guerra civile.

Le centinaia di migliaia di civili Iracheni uccisi non sono le sole vittime innocenti dell'aggressione illegale di Bush. Il New York Times [11 Ottobre] riporta che i documenti del Dipartimento per i Veterani mostrano che all'incirca un soldato Statunitense su cinque di quelli che hanno prestato servizio in Iraq o in Afghanistan soffre adesso almeno di una parziale invalidità.

Fino ad ora sono più di 100.000 i soldati Statunitensi, veterani di queste guerre, a cui è stata assegnata una compensazione di invalidità. Anche se gli USA non possono schierare in Iraq più di 150.000 soldati alla volta, sono 1 milione e 500.000 i soldati che fino ad ora hanno prestato servizio e di questi, 567.000 sono stati dispensati dal servizio con 100.000 di loro che adesso stanno ricevendo contributi di invalidità.

Paul Sullivan, direttore dei Programmi per i Veterani Americani, afferma che il tasso corrente delle ferite finirà per produrre 400.000 veterani Americani che soffrono di una invalidità che va dal 30 al 100%. Apparentemente, una delle più gravi forme di invalidità è lo stress posta trauma, ma non è compresa nella lista delle ferite fisiche.

Qual'è la ricompensa dell'America per le guerre illegali di Bush che hanno ucciso 655.000 Iracheni, un numero imprecisato di Afghani, e che hanno reso invalidi tanti quanto 400.000 soldati Statunitensi?

Secondo la Stima dei Servizi Segreti Statunitensi e secondo praticamente ogni esperto del Medio Oriente, le invasioni di Bush hanno radicalizzato il Medio Oriente Musulmano, hanno creato una legione di possibili reclute per l'estremismo, hanno destabilizzato i governi delle marionette dell'America, messo in pericolo Israele, e distrutto la reputazione dell'America.

Stiamo parlando di circa un milione di vittime provocate da nient'altro se non le sfrontate bugie da parte di Bush, di Cheney, di Rumsfeld e della Rice, e di tutta la cabala assetata di sangue neoconservatrice che occupa il sottogoverno Bush, nonché dei loro propagandisti nei media corporativi, specialmente il The Weekly Standard, Fox News, la National Review, la CNN, e la pagina editoriale del Wall Street Journal. Il regime Bush ha ingannato l'America e il mondo con le sue bugie sulle armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein destinate ad essere usate contro l'Occidente dai terroristi. Con i suoi discorsi nei quali ha continuamente menzionato l'Iraq mettendolo nello stesso contesto dell'11 Settembre, il regime Bush ha creato l'impressione diffusa, che è ancora prevalente fra gli Americani, che l'Iraq è stato responsabile per l'11 Settembre.

Quale governo è capace di distruggere la vita di più di un milione di persone seminando morte e invalidità senza avere alcuna valida ragione per farlo?

Lo stesso tipo di governo che licenzia i suoi stessi avvocati semplicemente per aver compiuto il proprio dovere costituzionale. All'avvocato della Marina, Il Tenente Comandante Charles Swift era stato assegnato il compito di obbligare Salim Hamdan a dichiararsi colpevole di fronte all'incostituzionale tribunale militare che il presidente Bush ha messo in piedi per i detenuti di Guantanamo. Invece il Comandante Swift ha deciso di compiere il proprio dovere e ha difeso il suo cliente, vincendo la causa alla Corte Suprema degli Stati Uniti. L'amministrazione Bush ha quindi deciso di vendicarsi bloccando la promozione del Comandante Swift, distruggendo così la sua carriera militare e contribuendo a mandare un agghiacciante messaggio a tutti i magistrati dell'esercito e del governo Statunitense nel quale si afferma che gli scrupoli costituzionali pongono fine alla carriera nel regime Bush. Ciò significa che tutti coloro che sostengono la Costituzione Americana sono contro Bush e il suo regime neoconservatore.

Il regime Bush sta procedendo esattamente come aveva fatto il regime Nazista. Per prima cosa, elimina dal governo ogni persona che abbia una coscienza e che sia integra. Quindi ridefinisce il significato della parola dovere, inquadrandola come sottomissione al servizio del leader: “Siete con noi o contro di noi” - una formula che non lascia spazio alcuno al dovere di lealtà nei confronti della Costituzione Americana. Il patriottismo viene ridefinito e la lealtà verso il proprio paese e la propria Costituzione si muta nella lealtà verso il leader del governo.

Gli Americani sono troppo disattenti e troppo distratti per essere consapevoli del grave pericolo che incombe sulla libertà Americana e sulla stabilità del mondo a causa del regime neoconservatore Bush. L'impulso neoconservatore verso la piena egemonia sulla gente Americana e sul mondo intero è del tutto simile all'impulso egemonico di Hitler. Hitler ricorse alla superiorità razziale per giustificare il diritto della Germania a infliggere ferro e fuoco sugli altri popoli e il diritto dell'elite Nazista a governare sul popolo Tedesco. I neoconservatori usano “l'eccezionalità Americana” e la “guerra al terrore”. Non esiste alcuna differenza pratica fra questi due atteggiamenti. A Hitler non importava nulla della gente schiacciata dal suo impulso verso la supremazia totale tanto quanto ai neonservatori non importa niente dei 655.000 morti Iracheni, dei 100.000 soldati Americani resi invalidi e dei 2747 che sono morti.

Quando Bush, il Decider, attribuisce alla propria persona poteri incostituzionali e usa “dichiarazioni legislative” per negare la legge Statunitense ogni qualvolta ritiene che lo stato di diritto è d'impaccio alla sua leadership, si comporta in maniera del tutto simile a Hitler, il Fuhrer, il quale disse al Reichstag il 20 Febbraio del 1938: “Un uomo che sente che il suo dovere in tempi come questi è quello di mettersi alla guida del suo popolo, non è responsabile nei confronti delle leggi in uso nel parlamento e non è legato ad una particolare concezione democratica, ma solamente alla missione che gli è stata attribuita. E chiunque interferisce con questa missione è un nemico del popolo”.

“Siete con noi o contro di noi”

Note: Traduzione a cura di Melektro per www.radioforpeace.info

Link al testo originale inglese:
http://www.informationclearinghouse.info/article15274.htm

Link al testo italiano:
http://www.radiokcentrale.it/articolinuovaera/itapiece200.htm

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