Conflitti

Non dimenticare

Ad un mese dall'assassinio, un appello per ricordare Anna Politkovskaja, chiedere verità e continuare la sua testimonianza
13 novembre 2006
Maddalena Parolin


Invitiamo tutti i lettori di PeaceLink a firmare l'appello su Articolo21 affinché il suo omicidio non venga dimenticato e con esso l'impegno per i diritti umani in Russia e in Cecenia

Noi non dimenticheremo Anna Polikovskaja PeaceLink aderisce all'iniziativa di Internazionale, Adelphi, Articolo 21 e del canale satellitare Nessuno TV “Noi non dimenticheremo Anna Politkovskaja” lanciata ad un mese dall'assassinio della giornalista. L'appello vuole ricordare Anna e chiedere verità, ma anche sensibilizzare l'opinione pubblica sul rispetto dei diritti civili in Russia.

Sul sito di Articolo 21 è possibile sottoscrivere la petizione, che ha tra i primi firmatari Loris Mazzetti, Enzo Biagi e Lilli Gruber, mentre Internazionale propone una cartolina, allegata al numero di questa settimana, da inviare alla rivista che la consegnerà all'Ambasciata della Federazione Russa.

Scrive Roberto Reale su Articolo 21: “Non pensiate che sia solo un gesto simbolico. Se è vero che lì è in corso uno scontro di potere che arriva fino ai vertici dello stato [...], il nostro ruolo può avere un peso concreto. Perché nel tempo di Internet, strumento che oggi il potere non può mettere sotto controllo, la nostra è una voce che arriva a destinazione”.

Anche i giornalisti Rai dell'Usigrai hanno aderito alla campagna, sollecitando l'azienda a fare di più sul tema del rispetto dei diritti civili in Russia: in memoria di Anna e di un altro collega, Antonio Russo, anche lui ucciso perché aveva voluto raccontare il dramma del popolo ceceno, nell'autunno 2000. “Sono storie che la nostra informazione non ha raccontato a sufficienza. Parlarne sarebbe un modo assai concreto per dare risposta alle domande di qualità che vengono rivolte al servizio pubblico,” scrive Carlo Verna, segretario del sindacato.

PeaceLink non dimenticherà. Negli ultimi anni abbiamo tradotto e pubblicato diversi articoli di Anna sulla Cecenia, e PeaceLink è diventato uno tra i pochi siti di riferimento in Italia sul “conflitto dimenticato”. Dopo l'assassinio della giornalista, prima dei commenti, abbiamo deciso di far parlare lei e, come avrebbe voluto lei stessa, continuare le sue battaglie e il suo impegno per i diritti umani. Grazie al lavoro di tanti volontari traduttori molti degli articoli più recenti di Anna Politkovskaja sono disponibili in italiano.

Ma la testimonianza continua anche grazie a seminari, incontri e dibattiti organizzati in diverse città italiane (Milano, Torino, Bologna, Trento[1]) da istituzioni, associazioni, università, persone decise a “non dimenticare” e farlo parlandone, approfondendo, analizzando.

Non dimenticare Anna significa chiedere verità, ma anche ricordare insieme a lei tutte le altre vittime della “guerra sporca” e della repressione autoritaria contro la libertà di espressione in Russia.

Note: [1] Per informazioni: Comitato per la Pace nel Caucaso, e-mail: cpc_italia@yahoo.it , Memorial Italia, e-mail: memorial.italia@gmail.com .

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