«Il nostro unico errore? Uccidere i civili»
«L'unico errore che abbiamo fatto nel 2006 in Afghanistan è stato quello di uccidere civili innocenti». Come se fosse una questione di poco conto, il il portavoce dell'Isaf, la forza internazionale per il mantenimento della pace in Afghanistan, Richard E. Nugee, ieri ha fatto outing sugli «effetti collaterali» della guerra in Afghanistan. L'obiettivo della Nato per il 2007, ha sottolineato Nugee, è quello di ridurre il numero di incidenti in cui vengono coinvolti civili. Secondo il portavoce della Isaf, «i talebani hanno fatto più vittime tra la popolazione rispetto ai soldati della coalizione, soprattutto senza mostrare alcun rimorso». Nel 2006 i miliziani hanno portato a termine 117 attentati suicidi - sei volte in più rispetto all'anno precedente - provocando la morte di 206 civili afgani, 54 uomini della sicurezza afgana e di 18 soldati della Isaf. Le forze delle Nato sono invece accusate di aver ucciso numerosi civili in diversi attacchi aerei, in particolare nel distretto di Panjwayi, nella provincia di Kandahar, dove nell'ottobre scorso sono stati uccisi, tra gli altri, venti membri di una stessa famiglia.
Articoli correlati
- Le slides per informare correttamente l'opinione pubblica
No all’aumento delle spese militari
Circolano statistiche artefatte per convincere l'opinione pubblica che le spese militari della Russia siano superiori a quelle dell'Europa. Oggi a Lecce verranno proiettate queste slide che - utilizzando gli stessi dati della Nato - smentiscono la propaganda per l'aumento delle spese militari.25 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Dati 2014-2024
Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia
La Russia ha aumentato le spese militari da 69 a 109 miliardi di dollari mentre la Nato le ha aumentate da 910 a 1185.8 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Il rapporto di forze è già nettamente favorevole all’Occidente
Se il riarmo non è necessario per la difesa allora serve per la guerra
L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - La base aerea di Mihail Kogalniceanu agita il dibattito politico rumeno
In Romania è in costruzione la più grande base Nato europea
Situata nei pressi della città di Costanza, sul Mar Nero si trova in una posizione strategica, a pochi chilometri dalla Crimea, area di tensione tra l'Ucraina e la Russia. Il candidato Georgescu, forte della maggioranza dei voti, ha affermato che potrebbe essere utilizzata per attaccare la Russia24 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network