Conflitti

Un fervente appello per la pace e l'assistenza umanitaria

Da Comunita' Koinonia e Africa Peace Point
Tradotto da per PeaceLink
Fonte: Africa Peace Point - 02 gennaio 2008

Dopo aver assistito all’escalation di violenza in varie parti del paese a seguito dei conflitti sui risultati elettorali presidenziali, ci appelliamo ai protagonisti perché abbraccino la via del dialogo e diano una chance alla pace. È triste notare come oltre 300 persone abbiano perso la vita, molte altre siano state seriamente ferite e oltre 100.000 siano disperse dal 30 dicembre 2007, quando il Presidente della Commissione Elettorale del Kenya Samuel Kvuitu ha annunciato l’esito delle votazioni.

Negli anni, il Kenya è stato un’oasi di pace nella regione, ospitando migliaia di rifugiati in fuga dai paesi prostrati dalle guerre. Non possiamo permettere che i risultati di una votazione ci vedano etnicamente divisi invece di sforzarci di mantenere la pace e di preservare i principi della democrazia.

Il Kenya è orgoglioso di contare alcuni dei suoi figli tra i mediatori di pace internazionali. È esemplare che tre di essi – gli ex-generali Daniel Opande e Lazarus Sumbiywo e l’ambasciatore Bethuel Kiplagat – abbiano già offerto i propri servigi sotto gli auspici di cittadini preoccupati per la pace.
Simili iniziative e quelle dell’Unione Africana, dell’Unione Europea e di altri mediatori attualmente nel paese vanno valorizzate per trovare una soluzione duratura all’impasse attuale. I membri della Comunità Koinonia e dell’Africa Peace Point coordinate da Michael Ochieng’ e Fr. Kizito si stanno muovendo tra le bidonville di Nairobi per identificare le vittime della violenza e offrire loro assistenza umanitaria.

Come primo passo verso la riconciliazione è necessario, per la creazione di una commissione d’inchiesta internazionale e indipendente, indagare sul controverso conteggio dei voti presidenziali. Allo stesso tempo, né il Presidente Mwai Kibaki né il suo diretto oppositore Raila Odinga dovranno porre alcuna condizione alle negoziazioni. I due leaders invece inviteranno immediatamente i propri sostenitori ad evitare la violenza e la distruzione della proprietà affinché si possa lavorare alla costruzione della pace, necessaria per il progresso del Kenya.

Donazioni online
Cliccare qui per effettuare donazioni sicure online mediante PayPal

Per donazioni materiali:
Koinonia Community
Shalom House (Dagoretti Corner, St, D. Comboni Road, off Ngong Road)
P. O. Box 21255, 00505 Nairobi, Kenya
Tel: +254.733.718.714

Per donazioni mediante bonifico bancario:
BANK: CITIBANK
BRANCH: UPPERHILL
ADDRESS: P.O. BOX 30711 - 00100 NAIROBI.
SWIFT CODE: CITIKENA
ACCOUNT NAME: KOINONIA COMMUNITY – PEACE
ACCOUNT NUMBER: 0102 674 065 (EURO)
ADDRESS: P.O. BOX 21255 - 00505 NAIROBI
Al fine di indirizzare i primi e immediati aiuti umani e tutelare donne e bambini, sofferenti e vulnerabili, la Comunità Koinonia Community e l’Africa Peace Point rivolgono un Appello a tutti gli amici del mondo per mobilitare risorse per far fronte all’emergenza umanitaria e fornire i primi aiuti ai residenti delle bidonville di Nairobi, particolarmente colpite dai conflitti seguiti alle contestazioni elettorali. Questi quartieri includono Kibera, Mathare, Korogocho e Kawangware.

Gli aiuti necessari urgentemente sono: cibo, medicine, acqua e servizi igienici, rifugi e infrastrutture, oltre a incontri di mediazione e riconciliazione tra le parti coinvolte. L’appello è coordinato dalla Comunità Koinonia attiva nell’ambito umanitario in Kenya, Zambia e Sudan e dall’Africa Peace Point con esperienza negli Juba Peace Talks.

Michael Ochieng’
Fr. Renato Kizito Sesana Mccj

Note: Tradotto da Sara Mostaccio per www.peacelink.it
Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte, l'autore e il traduttore.

Articoli correlati

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)