Conflitti

Fanalino di coda e' il Partito socialista serbo di Slobodan Milosevic

Serbia: elezioni, spettro ultranazionalista resuscita DOS

Sta ricompattando la disciolta coalizione del Dos, l'Opposizione democratica unita che batte' nel 2000 il regime di Slobodan Milosevic, la forte affermazione degli ultranazionalisti del Partito radicale (Srs) alle elezioni legislative serbe di ieri.
30 dicembre 2003
Fonte: Ansa Balcani 29/12/03

Con oltre l'85% dei voti scrutinati, il Srs di Vojislav Seselj - da febbraio detenuto nelle carceri del Tribunale penale internazionale dell'Aja - si conferma di gran lunga il primo partito del paese, incassando il 27,29% delle preferenze e 81 seggi dei 250 in palio nel parlamento serbo. Seguono a buona distanza il Partito democratico serbo (Dss) dell'ex presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, col 17,6% e 52 seggi, il Partito democratico (Ds) del defunto premier Zoran Djindjic - assassinato in marzo e sostituito ora alla guida del partito dal ministro della difesa Boris Tadic - con il 12,67% e 38 seggi, il G17 dell'ex vicepremier Miroljub Labus, la formazione di tecnici recentemente convertita a partito politico, con l'11,52% e 34 seggi, il Spo dell'erratico leader Vuk Draskovic, divenuto ora sostenitore della monarchia, con il 7,81% e 23 seggi. Fanalino di coda e' il Partito socialista serbo (Sps) di un altro detenuto eccellente delle carceri dell'Aja, Slobodan Milosevic, che resiste con il 7,63% e 22 seggi. Gli altri partiti non hanno superato la soglia del 5% necessaria a entrare in parlamento.

L'avanzata dei nostalgici, che comunque non hanno da soli i numeri per formare un governo, ha spinto Kostunica a rimangiarsi in parte i veti della vigilia e ad aprire ai Ds, il partito che aveva dominato finora l'esecutivo e con il quale l'ex presidente jugoslavo aveva escluso alleanze durante la campagna elettorale.
''Il veto sui Ds - ha detto - era la mia personale posizione. Tocchera' alla direzione del partito decidere sulle coalizioni''.
Draskovic, che ai tempi del regime era passato a varie riprese dall'opposizione all'alleanza con Milosevic e le cui idee non sarebbero poi molto distanti da quelle dei radicali - e' stato amico di Seselj - ha preso le distanze dai nostalgici, affermando di escludere coalizioni ''con chi e' per l'isolamento del paese dalla comunita' internazionale''.
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Note: Testo completo
http://www.ansa.it/balcani/fattidelgiorno/200312291213132334/200312291213132334.html

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