Iraq, agli Usa saltano i nervi
Avrebbero messo da parte le tattiche imparate nei corsi di
addestramento. Alcune notizie che trapelano dalle organizzazioni non
governative operanti in Iraq parlano di utilizzo di armi e azioni 'non
convenzionali' da parte dell'esercito Usa, piegato dalla guerriglia
urbana che quotidianamente mette in ginocchio con continue perdite la
'macchina da guerra' di Washington caduta nel 'pantano polveroso' di un
Paese che non e' piu' in grado di gestire.
Il coordinamento per l'emergenza dell'Ncci, organismo che coordina 90
organizzazioni non governative di tutto il mondo operanti in Iraq (tra
cui le italiane Un Ponte per.., Ics, Intersos e Terre des Hommes),
denuncia "la violazione delle convenzioni internazionali che regolano i
conflitti armati, in particolare i tentativi di ostacolare la protezione
e il soccorso dei feriti".
Fa rabbrividire l'elenco delle violazioni: "operazioni militari a danno
dei civili iracheni, occupazione da parte delle forze della coalizione
del principale ospedale universitario di Najaf e dell'ospedale generale
di Falluja (sono stati sfollati i pazienti e l'ospedale è stato
chiuso)", oltre agli "attacchi alle ambulanze, l'utilizzo dei centri
sanitari per operazioni militari, il mancato rispetto dei luoghi religiosi".
Nella stessa nota, l'Ncci denuncia "l'arresto dei pazienti all'interno
degli ospedali, l'impedimento dell'accesso dei feriti nelle strutture
sanitarie, l'utilizzo dei cecchini per colpire i feriti che entrano
nelle strutture sanitarie, il divieto di evacuare da Fallujah per gli
uomini tra i 18 e i 40 anni, l'utilizzo di armi bandite dale convenzioni
internazionali".
Il numero di morti e feriti è in "costante aumento", sottolineano le
Ong, mentre la popolazione civile è stata "costretta" ad abbandonare i
luoghi degli scontri. "Mancano cibo, acqua potabile e medicine.
Persistono seri ostacoli nella distribuzione dei generi di prima
necessità e d'emergenza".
Il braccio di ferro con la resistenza fa segnare il passo e monta il
nervosismo da quando numerosi stranieri sono rapiti dalle milizie
integraliste a segnare la conferma di un'incapacita' delle truppe della
Alleanza di avre il pieno controllo del territorio.
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