Assolti i marines americani con la bandiera delle SS
L'immagine, circolata su Internet, aveva fatto scandalo.
Ma il comandante dei 10 marines ritratti nella foto-scandalo ha deciso di non punire i suoi ragazzi, ma – ha spiegato un portavoce del Corpo – di "utilizzare l'occasione per insegnare la storia del nazismo ed il potere dei simboli".
In una nota i marines definiscono l'utilizzo del simbolo delle 'SS' "inaccettabile" e promettono che "comportamenti simili non verranno tollerati in futuro e se ripetuti saranno soggetti a punizione".
La vicenda ha disturbando l'opinione pubblica Usa, già scioccata dal video - girato nel 2012 - dei marines che urinavano sui corpi di talebani morti.
Ma cosa ci si può aspettare da soldati così? Riportiamo alla ribalta questo fatto del 2012 perché spiega molto bene come mai gli USA hanno posto il veto all'indagine della Corte Penale internazionale sui crimini di guerra in Afghanistan.
Il 15 marzo scorso infatti il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno deciso di revocare e negare i visti al personale della Corte penale internazionale (Cpi): non possono entrare in Afghanistan.
L'amministrazione statunitense, da tempo, definisce la Corte penale internazionale "illegittima", come detto da Trump, durante l'ultimo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, e dal consigliere per la sicurezza nazionale, l'ex ambasciatore John Bolton, che aveva parlato della Corte dell'Aia come di un tribunale "antitetico ai valori della nostra nazione".
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