I RELIGIOSI PARLANO DEL FUTURO DELL’IRAQ
KARBALA, Iraq – Un leader iracheno religioso, che da anni era in esilio, invita gli iracheni a resistere all’occupazione e formare un Governo che rispetti i valori dell’Islam.
Il ritorno del leader shiita Ayatollah Mohammed Baqir al-Hakim in Iraq, nella città di Garbala, ha visto attirare migliaia d’iracheni alla moschea Imam Hussain.
Hakim, che è stato in esilio per 23 anni, instaura un appassionato discorso in merito al sacrificio fatto dai residenti di Garbala e si chiede come mai molti iracheni non ritornano in Iraq.
L’Ayatollah ha visto molti quartieri e si è incontrato con leader religiosi, i quali, vogliono prendere per l’Iraq lo stesso stile governativo dell’Iran. Hakim dichiara di rigettare l’occupazione e che vuole un governo moderno che rappresenti tutti gli iracheni, ma che rispecchi l’Islam ed i suoi valori.
I fedeli rispondono a Hakim cantando “con la nostra anima, con il nostro sangue, ci sacrificheremo per te”.
A Baghdad, sabato, per la prima volta gli Stati Uniti pagano agli impiegati iracheni il loro stipendio.
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