I SOLDATI IRACHENI DANNO UN ULTIMATUM ALLE FORZE D’OCCUPAZIONE
BAGHDAD, 26 maggio 2003– Più di 5000 soldati iracheni unitamente ad altre persone hanno svolto una dimostrazione per protestare contro la decisione Americana di dissolvere il corpo dell’armata irachena ed i suoi affiliati e rigeneralo.
I dimostranti, portavano striscioni su cui hanno scritto la decisione illegale presa dagli americani e l’occupazione del loro paese. Gli iracheni hanno apertamente dichiarato che se l’America non ritirerà questa richiesta i soldati organizzeranno una resistenza armata.
Il Generale Saheb el-Mosawi, che parlava sul palco ai dimostranti ed all’intera armata irachena, ha affermato che la decisione presa dall’autorità occupante, che vedrebbe milioni d’iracheni senza lavoro, è un inaccettabile insulto all’onore dell’armata dell’Iraq.
Il Generale continuando nel suo discorso dichiara che il popolo iracheno non può tollerare un’altra “umiliazione” da parte delle forze d’occupazione.
Salim Fatah, un ufficiale iracheno, asserisce che l’armata irachena sta diventando impaziente che le forze d’occupazione attraversino la “linea rossa”. “Vi è la possibilità che si organizzi una resistenza armata contro le forze Anglo Americane, se essi rifiutano di ritrarre la domanda”.
Amar Abdullah, un ufficiale dell’aviazione irachena, dichiara che le forze d’occupazione hanno trovato quale pretesto che le forze armate irachene sono state formate da Saddam Hussein ed il partito Baath. “Questo è inaccettabile perché l’armata irachena non è un partito politico”:
Gli ufficiali iracheni insistono nell’inviare il loro messaggio sostenendo che questa decisione può avere delle gravi ripercussioni.
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