Conflitti

L'articolo 10 del Trattato Nord Atlantico del 1949

Ucraina nella NATO? Solo con l'unanimità

Solo se vi è l'unanimità dei paesi della NATO l'Ucraina può entrare nell'alleanza militare. Basta che una delle trenta nazioni della NATO dica di no e l'Ucraina rimane fuori. E' questa la norma che condiziona l'ingresso di una nuova nazione all'alleanza.
12 febbraio 2022

L'alleanza militare della NATO

L'ingresso dell'Ucraina nella NATO non dipende dalla volontà espressa dall'Ucraina ma dall'unanimità delle trenta nazioni che compongono attualmente la NATO. Per aggiungere la trentunesima (l'Ucraina) occorre l'invito delle altre trenta e tale invito deve essere unanime.

Questa procedura basata sull'unanimità è prevista dall'articolo 10 del Trattato Nord Atlantico del 4 aprile 1949 che stabilisce quanto segue:

"Le parti possono, con accordo unanime, invitare ad aderire a questo Trattato ogni altro Stato europeo in grado di favorire lo sviluppo dei principi del presente Trattato e di contribuire alla sicurezza della regione dell'Atlantico settentrionale. Ogni Stato così invitato può divenire parte del Trattato depositando il proprio strumento di adesione presso il governo degli Stati Uniti d'America. Il governo degli Stati Uniti d'America informerà ciascuna delle parti del deposito di ogni strumento di adesione".

Nel febbraio 2019, la Verkhovna Rada (il parlamento unicamerale dell'Ucraina) ha incluso nella Costituzione dell'Ucraina il percorso per l'adesione alla NATO e all'Unione Europea. Nel preambolo della Costituzione si viene sancita "l'irreversibilità del corso europeo ed euro-atlantico dell'Ucraina" e nell'art. 102 il capo dello Stato è "il garante dell'attuazione del corso strategico dello Stato per acquisire la piena adesione all'Unione europea e all'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico".

Ma nonostante questa volontà sia espressa con tanta enfasi, il corso dell'adesione è subordinato sempre e comunque all'unanimità degli altri paesi che fanno parte della NATO, i quali - se lo vogliono - devono invitare "con accordo unanime" la nuova nazione. L'ingresso dell'Ucraina nella NATO non dipende pertanto dall'espressione unilaterale della volontà dell'Ucraina ma dalla volontà multilaterale (e unanime) dell'alleanza militare che attualmente è composta dalle seguenti nazioni: Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del nord, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria. 

In passato si sono espresse contro l'ingresso dell'Ucraina nella NATO le seguenti nazioni: Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Belgio.

Note: Stoltenberg ha insistito sul fatto che la Nato è "pronta ad ascoltare" le preoccupazioni di Mosca, ma che non scenderà "a compromessi sui principi fondamentali" dell'alleanza.

"E' un diritto di tutte le nazioni scegliere la propria strada e quello della Nato di proteggere e difendere tutti gli alleati".
https://www.rainews.it/articoli/2022/02/ucraina-stoltenberg-al-ministro-degli-esteri-russo-lavrov--occorre-trovare-una-soluzione-diplomatica-055f5907-f146-4633-a5a0-fd518f3ac203.html

Jens Stoltenberg è un politico norvegese, leader del Partito Laburista Norvegese, Segretario generale della NATO dal 1º ottobre 2014. In precedenza, ha ricoperto la carica di Primo ministro della Norvegia per due volte: dal 2000 al 2001 e dal 2005 al 2013. (Wikipedia)

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