Limiti ai bombardieri equipaggiati con armamenti nucleari che possano attaccare l'altra parte
Ucraina: quali sono le proposte della diplomazia russa considerate "irricevibili" da Biden?
Viene proposto un trattato il quale prevede che «gli Stati Uniti non stabiliranno basi militari nel territorio degli Stati dell’ex Urss che non sono membri della Nato», ed «eviteranno l’adesione di Stati dell’ex Urss alla Nato, impedendo una sua ulteriore espansione ad Est».
12 febbraio 2022
Redazione PeaceLink
Riportiamo qui di seguito alcuni passaggi degli accordi proposti dalla diplomazia russa.
La Russia ha presentato agli Stati Uniti un progetto di trattato su “garanzie di sicurezza” di carattere generale che però è stato dichiarato "irricevibile" dlla controparte. Vediamo cosa prevede.
Progetto di trattato
- Nel trattato, agli artt.1 e 2 si prevede che ciascuna parte «non intraprenda azioni che incidono sulla sicurezza dell'altra parte» e che «si adoperi per garantire che tutte le organizzazioni internazionali e alleanze militari a cui partecipa aderiscano ai principi della Carta delle Nazioni Unite».
- Centrali sono poi gli art. 3 e 4: si pone l’obbligo di «non utilizzare i territori di altri Stati allo scopo di preparare o effettuare un attacco armato contro l’altra parte», e si specifica che «gli Stati Uniti non stabiliranno basi militari nel territorio degli Stati dell’ex Urss che non sono membri della Nato», ed «eviteranno l’adesione di Stati dell’ex Urss alla Nato, impedendo una sua ulteriore espansione ad Est».
- All’art. 5 si stabilisce che «le parti si astengono dal dispiegare le loro forze armate e i loro armamenti, anche nell’ambito di alleanze militari, nelle aree in cui tale dispiegamento può essere percepito dall’altra parte come una minaccia alla propria sicurezza nazionale» e che «si astengono dal far volare bombardieri equipaggiati con armamenti nucleari o non nucleari e dallo schierare navi da guerra nelle aree, al di fuori dello spazio aereo e delle acque territoriali nazionali, da cui possano attaccare obiettivi nel territorio dell’altra parte». In base all’art. 6 le parti assumono l’impegno di «non usare missili terrestri a gittata intermedia o corta al di fuori dei loro territori nazionali, nonché nelle zone dei loro territori da cui tali armi possano attaccare obiettivi sul territorio dell’altra parte».
- Infine, all’art.7 si prescrive che «le due parti si asterranno dallo schierare armi nucleari al di fuori dei loro territori nazionali e riporteranno nei loro territori le armi già schierate al di fuori» e che «non addestreranno personale militare e civile di paesi non nucleari all’uso di armi nucleari, né condurranno esercitazioni che prevedano l’uso di armi nucleari». Nel progetto di accordo si stabiliscono intese finanziarie e in particolare «meccanismi delle consultazioni e informazioni bilaterali, comprese linee telefoniche dirette per contatti di emergenza».
Note: Il testo sopra riportato è un adattamento dell'articolo di Maurizio Delli Santi apparso su Affari Internazionali https://www.affarinternazionali.it/crisi-ucraina-accordi-di-minsk/
e https://www.altalex.com/documents/news/2022/01/29/crisi-ucraina-dopo-la-risposta-usa-alle-garanzie-di-sicurezza-occorre-tornare-agli-accordi-di-minsk
Maurizio Delli Santi è Membro della International Law Association, dell’Associazione Italiana Giuristi Europei, dell’Associazione italiana di Sociologia, e della Societè Internationale de Droit Militaire et Droit de la Guerre -Bruxelles.
e https://www.altalex.com/documents/news/2022/01/29/crisi-ucraina-dopo-la-risposta-usa-alle-garanzie-di-sicurezza-occorre-tornare-agli-accordi-di-minsk
Maurizio Delli Santi è Membro della International Law Association, dell’Associazione Italiana Giuristi Europei, dell’Associazione italiana di Sociologia, e della Societè Internationale de Droit Militaire et Droit de la Guerre -Bruxelles.
Parole chiave:
ucraina
Articoli correlati
- Anonimi tiratori provocarono a Kiev una strage il 20 febbraio 2014
Le ombre sulla rivolta di piazza Maidan
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.27 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - La guerra diventa sempre più distruttiva e questo provoca un aumento dei renitenti alla leva
Arriva la devastante bomba FAB 3000: uccide gli ucraini in un diametro di due chilometri e mezzo
L'esordio dell'ordigno russo da tre tonnellate sul campo di battaglia. Un militare ucraino dice: "Se sopravvivi, sarai sicuramente ferito. Mette molta pressione sul morale dei soldati. Non tutti i nostri ragazzi possono resistere. Queste bombe sono un inferno".22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - Lo abbiamo chiesto a ChatGPT
Perché i governi della Nato non rendono noto il numero delle vittime in Ucraina?
Il governo ucraino aveva dichiarato: "Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Ma perché tenere segreto un dato che consentirebbe di apprezzare quanto sono state "utili" le armi inviate a Kiev?22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - Le risposte di ChatGPT
Perché aver paura della verità se si ritiene di essere nel giusto?
Abbiamo posto a ChatGPT domande scomode sulla guerra in Ucraina e in particolare sulle ragioni per cui non vengono rivelati i dati delle perdite umane.22 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network