Il segretario di Stato americano Blinken chiama il presidente ruandese Kagame
https://www.state.gov/secretary-blinkens-call-with-rwandan-president-kagame/
Il segretario Blinken ha espresso un forte sostegno alla mediazione regionale e al dialogo guidati dall'Angola e dalla Comunità dell'Africa orientale. Ha sottolineato la necessità di progressi concreti e l'attuazione degli impegni assunti durante queste discussioni, compreso il comunicato del Mini-Vertice di Luanda del 23 novembre sulla pace e la sicurezza.
Il segretario Blinken ha chiarito che qualsiasi sostegno esterno ai gruppi armati non statali nella RDC deve finire, compresa l'assistenza del Ruanda all'M23, un gruppo armato che è stato come tale classificato dagli Stati Uniti e dalle Nazioni Unite.
Il Segretario Blinken ha anche condiviso la profonda preoccupazione per l'impatto dei combattimenti sui civili congolesi che sono stati uccisi, feriti e sfollati dalle loro case.
Il segretario Blinken ha condannato la recrudescenza dell'incitamento all'odio e dell'incitamento pubblico contro le comunità ruandesi, ricordando le conseguenze reali e orribili di tale retorica in passato.
Il sostegno dell'UE all'esercito del Rwanda
https://www.agensir.it/quotidiano/2022/12/1/ue-fondi-per-eserciti-di-bosnia-erzegovina-georgia-libano-mauritania-e-ruanda-attrezzature-servizi-medici-cybersicurezza-lotta-al-terrorismo/
I combattimenti nella provincia orientale del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo (RDC) sono peggiorati nelle ultime settimane, provocando decine di migliaia di sfollati e portando i ribelli a 20 km dalla capitale provinciale, Goma. Il primo risultato è la nuova crisi diplomatica tra Congo e Rwanda.
Per saperne di più clicca su https://lindro.it/congo-m23-pretesto-per-ripresa-delle-ostilita-tra-congo-e-rwanda/
Il Rapporto Mapping. A distanza di anni dagli efferati crimini sopravvenuti durante le due Guerre del Congo, non è ancora stato istituito un Tribunale penale internazionale per l’imputazione dei responsabili. Il rapporto, offre un quadro complessivo dei crimini più gravi commessi nella RDC tra il 1993 e il 2003. 550 pagine che descrivono violenze, sopraffazioni, stupri di massa, sfruttamento dei bambini, rapimenti, omicidi. Nonostante questa documentazione circostanziata i responsabili – di cui si conoscono i nomi – sono ancora liberi di continuare e perpetrare soprusi contro la popolazione costretta, dalla prosecuzione delle violenze, a ricercare rifugio altrove.
https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=10169
L'ombra del genocidio su Francia, sugli USA e sul presidente rwandese Kagame https://www.osservatoriodiritti.it/2017/09/21/genocidio-rwanda-usa-paul-kagame/
https://www.osservatoriodiritti.it/2017/09/21/genocidio-rwanda-usa-paul-kagame/
Articoli correlati
- Uno studio sulla produzione di cacao
Cacao amaro: lo sfruttamento minorile nella produzione di cioccolato
Un nuovo studio dimostra i livelli dello sfruttamento minorile in Africa per la produzione di cacao. Solo in Costa d'Avorio e Ghana sono 1,5 milioni i bambini sfruttati25 ottobre 2020 - Katrin Gänsler - Covid-19
In Africa e in Congo la carenza di dati rischia di mascherare l’epidemia silenziosa
I dati di Africa aggiornati al 18 agosto 2020: 1.128.596 casi di cui 159.400 nelle ultime 14 settimane. Eppure , i dati officiali quasi certamente non hanno detto la vera storia.24 agosto 2020 - Chiara Castellani - Mascherine solidali
Mascherine solidali “Siamo sulla stessa barca”: un progetto per aiutare l’Africa
L'uso corretto della mascherina può divenire segno di cittadinanza attiva? Alessandro Pucci ha realizzato delle mascherine che lanciano un messaggio di solidarietà e al contempo finanziano un progetto di telemedicina in Africa. Perché ognuno nel suo piccolo può fare la differenza.20 agosto 2020 - L'Italia cessi di rifornire di armi chi ogni giorno in Africa commette stragi
Giornata internazionale dell'Africa
L'Africa ci parla, ci interroga, ci indica i nostri comuni doveri, e primo fra tutti il dovere di condividere il bene ed i beni fra tutti gli esseri umani, tutti ugualmente appartenenti all'unica umana famiglia, tutti ugualmente abitanti di quest'unico mondo vivente.24 maggio 2020 - Peppe Sini
Sociale.network