Conflitti

Le battaglie di artiglieria avvantaggiano la Russia

Gli USA accelerano il trasferimento di nuove armi per la prossima controffensiva ucraina

Washington sprona Kiev a ritirarsi da Bakhmut e a prendere l’iniziativa per un affondo nei territori occupati dai russi. Secondo gli strateghi del Pentagono, l’attuale guerra d’attrito dovrà tornare a essere ad alta mobilità quando con la primavera il terreno non sarà più fangoso.
16 marzo 2023
Limes

I lanciarazzi Himars che gli Stati Uniti stanno reclamizzando con la guerra in Ucraina

Le Forze armate degli Stati Uniti stanno accelerando il trasferimento di attrezzature sul campo di battaglia in vista della potenziale controffensiva di tarda primavera dell’Ucraina contro la Russia. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha espresso un notevole senso di urgenza: «L’Ucraina non ha tempo da perdere».

Il capo del Pentagono ha espresso l’esigenza di «rispettare pienamente e rapidamente gli impegni assunti. Questo include la consegna dei nostri mezzi corazzati sul campo di battaglia e la garanzia che i soldati ucraini ricevano al più presto addestramento, pezzi di ricambio e supporto per la manutenzione dei nuovi sistemi d’arma».

I funzionari americani sono sempre più preoccupati per la rapida diminuzione delle scorte di munizioni in tutta la Nato allargata (blocco occidentale).

Le battaglie di artiglieria nell’ex paese sovietico avvantaggiano l’invasore.

Ecco perché Washington sprona Kiev a prendere l’iniziativa e tentare entro la primavera un affondo nei territori occupati, in particolare nell’oblast’ di Zaporižžja. Secondo gli strateghi del Pentagono, l’attuale guerra d’attrito deve tornare a essere quanto prima conflitto armato ad alta mobilità. Anche per questa ragione, Washington cerca di convincere Kiev a non dissanguarsi a oltranza per una città «più simbolica che strategica» come Bakhmut. Serviranno molti uomini in salute e con il morale alto per lanciare una seria controffensiva. Secondo le stime americane, circa 100 mila militari ucraini sarebbero morti nel conflitto dal 24 febbraio 2022. Tra questi si contano i soldati più esperti a disposizione delle Forze armate dell’Ucraina.

Inoltre, la Casa Bianca teme che l’appoggio incondizionato del Congresso Usa ai continui rifinanziamenti per l’invio di materiale bellico possa prima o poi cessare. Ulteriore motivo per tentare di riguadagnare al più presto quanto più territorio caduto in mano russa.

Fonte: Limes

Altre info qui (Il Tempo)

Ma ci sono dubbi sulla capacità dell'Ucraina di imprimere alla guerra quella svolta auspicata dagli Stati Uniti.

Pessimismo su offensiva ucraina di primavera

La qualità delle  forze militare ucraine – è l'analisi del quotidiano a stelle e strisce -, un tempo considerata un punto di forza sostanziale rispetto alla Russia, si è degradata nel corso di un anno di guerra, di feriti e vittime, che ha ridotto il numero dei più esperti presenti sul campo di battaglia. Tanto da far dubitare alcuni funzionari ucraini dell'immediata capacità di Kiev di organizzare la tanto attesa offensiva primaverile.

continua su Fanpage

Note: "Sicuramente stiamo entrando nella fase decisiva della #guerra con l’approssimarsi della fine della stagione del #fango. La sensazione è che i Russi stiano aspettando la mossa ucraina, mantenendo il grosso dei mobilitati in riserva e continuando a premere su #Bakhmut che, negli ultimi 2 mesi, ha drenato molte risorse alle forze di Kiev". Fonte: Rivista Italiana Difesa (https://www.rid.it/shownews/5570)

Guerra in Ucraina: Joe Biden pronto a supportare l’imminente controffensiva di Kiev per sconfiggere l’esercito russo. Stando alle ultime indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera, l’operazione militare dovrebbe scattare nel mese di maggio. Sull’argomento è intervenuto il ministro della Difesa americano Lloyd Austin che, al termine del vertice online con i colleghi degli oltre 50 Paesi che forniscono armi a Kiev, ha dichiarato: “Non c’è più tempo da perdere. Stiamo mettendo insieme le armi e i mezzi militari che consentiranno agli ucraini di riconquistare il territorio perduto”.
Nelle prossime settimane gli Stati Uniti si occuperanno dell’invio di nuove armi e di centinaia di carri armati per potenziare l’esercito ucraino che dovrà essere addestrato al loro utilizzo.

Fonte: Il Tempo

Molto dipenderà dalla disponibilirà degli ucraini a continuare a combattere con ritmi per di più ancora più sostenuti degli attuali.

Per approfondimenti

Crescente scontento dei reparti militari costretti a sacrificarsi inutilmente nella battaglia di Bakhmut
https://lists.peacelink.it/pace/2023/03/msg00018.html

Crescono in Ucraina i favorevoli a un negoziato di pace. I servizi segreti bloccano i canali Telegram dei renitenti ucraini https://lists.peacelink.it/pace/2023/03/msg00019.html

Ucraina, gli obiettori di coscienza: “Siamo pacifisti, eppure ci condannano”
https://lists.peacelink.it/pace/2023/03/msg00015.html

Articoli correlati

  • I rischi del "Piano della Vittoria" di Zelensky
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    I rischi del "Piano della Vittoria" di Zelensky

    Il cancelliere tedesco Scholz si è sostanzialmente opposto a due punti del piano di Zelensky: l'adesione rapida alla Nato e il via libera ai missili a lunga gittata sulla Russia. Il rischio di escalation è elevato e potrebbe trascinare l'Europa in una nuova guerra mondiale.
    18 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • E' in corso la caccia ai renitenti alla leva in Ucraina
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    E' in corso la caccia ai renitenti alla leva in Ucraina

    Questi raid a caccia di renitenti alla leva sono l’ennesima dimostrazione che stiamo mandando armi non per salvare le persone ma per arruolarle. Spesso contro la loro volontà. Ciò che colpisce in questa situazione è il clima di paura e tensione che si sta diffondendo tra la popolazione civile.
    15 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • La guerra e i babbei
    Editoriale
    Mobilitazione pacifista il 26 ottobre per uscire dall'inganno

    La guerra e i babbei

    I soldati ucraini sono in netta inferiorità. Le loro roccaforti cadono una dopo l'altra. I soldati di Kiev abbandonano le posizioni in Donbass, si registrano defezioni e ammutinamenti. Ma Zelensky devia l'attenzione sull'incursione in Russia: «Le nostre truppe nel Kursk tengono le posizioni»
    13 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Quei soldati ucraini morti per la gloria di Zelensky
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    Quei soldati ucraini morti per la gloria di Zelensky

    La storia della rimozione del comandante Emil Ishkulov, a capo dell’80a brigata d’assalto aviotrasportata ucraina. Avrebbe tentato di opporsi all'ordine di guidare un'incursione nella regione di Kursk, ritenendola un "suicidio". La sua opposizione ha portato alla sua destituzione.
    6 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)