Conflitti

Riflessioni di un pacifista

Bakhmut è una delle battaglie più stupide della storia militare

E' caduta? Resiste ancora? A morire sono ragazzi con poca esperienza, mandati allo sbaraglio (con le nostre armi) nel fiore dei loro anni, impiegati in operazioni suicide per dimostrare che l'Ucraina non cede. Il nucleo valido dell'esercito ucraino si è infatti già ritirato.

Una squadra di artiglieri ucraini nel Donbas mentre prepara il cannone da 152 mm, catturato ai russi nei primi giorni di guerra. Fotografia: Scott Peterson/Getty Images

La difesa di Bakhmut ha un'utilità pari a zero da un punto di vista strategico. Combattono per un pugno di macerie. Tutti lo sanno fra gli addetti ai lavori: a Bakhmut si combatte per una mera questione di immagine. Diciamolo pure: Bakhmut è l'idiozia che si traveste da guerra. A morire sono ragazzi con poca esperienza, mandati allo sbaraglio (con le nostre armi) nel fiore dei loro anni, impiegati in operazioni suicide per dimostrare che l'Ucraina non cede. Il nucleo valido dell'esercito ucraino si è infatti già ritirato da Bakhmut. Zelensky sta letteralmente "sacrificando" i ragazzi di leva di vent'anni per far vedere la forza della sua nazione nel difendere un sito che ha solo un valore simbolico. 

È la mattanza di Bakhmut. Dall'una e dall'altra parte.

E' la guerra suicida alla Cadorna, il generale spregiatore della vita dei suoi soldati che mandava a morire senza scampo, per intenderci.

Noi pacifisti queste cose le dobbiamo sapere e soprattutto le dobbiamo dire.

Le nostre armi servono all'esatto opposto a quello che dichiariamo: non servono a difendere le vite degli ucraini ma all'esatto contrario, servono al loro sacrificio insensato, come nei grandi massacri della prima guerra mondiale.

Noi mandiamo giovani ucraini nel tritacarne con le nostre armi mentre li incitiamo alla vittoria dai nostri divani. C'è una vasta schiera di politici che, se credessero veramente in quello che dicono, avrebbero fatto come Carlo Rosselli e altri volontari che nel 1936 andarono a combattere nel Battaglione Garibaldi e nelle Brigate Internazionali contro il generale Franco che attentava alla libertà della Spagna. Oggi avete mai visto una tale scelta di coerenza? 

Basterebbe mandare a Bakhmut un plotone di nostri parlamentari interventisti per vederli arrivare trafelati a dire: occorre un piano di pace.

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