Conflitti

Il controverso "Ukraine Peace Appeal"

I pacifisti ucraini e la guerra

Un lungo elenco di associazioni ucraine ha criticato i pacifisti che organizzano marce, chiedono il cessate il fuoco e si oppongono all’invio di armi. Yurii Sheliazhenko, segretario del movimento pacifista ucraino, prende le distanze da questo appello e parla di "astroturfing"
29 giugno 2023
Fonte: Mosaico di pace

I pacifisti dell’Ucraina sono contro il cessate il fuoco? “Una tecnica di astroturfing”

Un lungo elenco di associazioni ucraine ha espresso critiche nei confronti dei pacifisti che chiedono il cessate il fuoco e si oppongono all’invio di armi. 

Qui l’appello https://www.ukrainepeaceappeal2023.info/

Questo appello, dal titolo “UKRAINE PEACE APPEAL”, esordisce con le seguenti parole:

“Noi, attivisti della società civile ucraina, femministe, costruttori di pace, mediatori, facilitatori di dialogo, difensori dei diritti umani e accademici, riconosciamo che una crescente divergenza strategica a livello mondiale ha portato alcune voci, a sinistra e a destra e tra i pacifisti, a sostenere la necessità di porre fine alla fornitura di sostegno militare all'Ucraina. Chiedono inoltre un cessate il fuoco immediato tra Ucraina e Russia come strategia per 'porre fine alla guerra'. Questi appelli a negoziare con Putin senza opporre resistenza sono in realtà appelli a cedere la nostra sovranità e integrità territoriale”. Giovani per la pace in Ucraina

Il rifiuto del cessate il fuoco immediato è forse il punto cruciale di demarcazione fra il movimento pacifista internazionale e queste associazioni che condividono con il governo ucraino la linea della guerra oltranza, nella convinzione (o nell’illusione) di fare una scelta opportuna.

Vi è una critica alle marce per la pace in Ucraina calate dall’esterno: “Chiediamo che le organizzazioni e i movimenti internazionali rispettino il diritto degli ucraini di essere in prima linea e al centro della determinazione di come fare la loro pace e come per difendere se stessi e i propri diritti. Chiediamo che vengano rispettate le nostre richieste di inclusione e che quando si tratta di determinare il nostro futuro non ci sia "nulla su noi senza di noi". Ci opponiamo a conferenze e marce per la "pace in Ucraina" in cui gli ucraini non sono né significativamente coinvolti né equamente rappresentati”. 

Il lungo elenco di sigle dà l’impressione di una corale presa di posizione della società civile ucraina nei confronti di quel movimento pacifista internazionale che sembra “intromettersi” in maniera inopportuna e invocare azioni che andrebbero nella direzione opposta alla volontà popolare di quella nazione e alla stessa volontà delle organizzazioni pacifiste ucraine.

Contattato per posta elettronica Yurii Sheliazhenko, segretario del movimento pacifista ucraino, prende le distanze da questo appello: “Conosco i firmatari di questo appello e li ho criticati molte volte per la distorta interpretazione e l'abuso dei concetti di diritti umani, pace e diplomazia a fini di giustificazione degli sforzi bellici e delle forze armate dell'Ucraina”. E aggiunge: “Questo appello non è ampiamente pubblicizzato in Ucraina, ed è chiaramente propaganda di guerra rivolta alle società civili straniere”. Lo definisce un “astroturfing” della NATO che rappresenta principalmente interessi geopolitici piuttosto che interessi locali genuini: “Queste organizzazioni sono astroturfing ben sostenuto dalle strutture pro NATO”.

Ma cosa è l’astroturfing?

"Astroturfing" è un termine che deriva dal nome del materiale sintetico utilizzato per tappeti erbosi artificiali, chiamato "AstroTurf". Nella tecnica della comunicazione e della propaganda l’"astroturfing" mira a creare una falsa impressione di sostegno tramite movimenti di base apparentemente spontanei, quando in realtà l'azione è orchestrata o guidata da entità con un'agenda o un interesse specifico.

L'astroturfing può coinvolgere la creazione di gruppi o organizzazioni fittizie, la pubblicazione di messaggi e commenti falsi online per influenzare l'opinione pubblica, o l'organizzazione di eventi e manifestazioni apparentemente indipendenti ma in realtà direttamente controllati da entità nascoste. L'obiettivo principale dell'astroturfing è quello di manipolare l'opinione pubblica, creando l'illusione di un consenso popolare o di un movimento di base che potrebbe non esistere nella realtà.




Articoli correlati

  • Le fake news che intossicano l’Europa
    MediaWatch
    La verità scomoda sull’informazione di guerra

    Le fake news che intossicano l’Europa

    Benigni, con la sua denuncia delle fake news russe, ha toccato un tema importante. Ma la domanda da farci è un’altra: perché i leader europei sono stati intossicati dalla loro stessa disinformazione? Paradossalmente l’Europa è stata ingannata dalle sue stesse frottole sulla "vittoria militare".
    24 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 17 al 23 marzo 2025

    Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista

    Petizione contro gli F-35, comunicazione più efficace e radicamento territoriale: le attività del Coordinamento nazionale contro il riarmo. Uno dei passi più concreti è l’avvio di petizioni da portare ai banchetti nelle piazze, accompagnate da un sistema di raccolta firme da inviare al Parlamento.
    23 marzo 2025 - Redazione PeaceLink
  • I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia
    Editoriale
    La distorsione nella comparazione delle spese militari

    I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia

    L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 58% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.
    1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Fondazione Marcia Perugia-Assisi: esclusi dal palco del 15 marzo a Roma
    Pace
    "Per ore e ore hanno tentato in tutti i modi di farci chiudere la bandiera della PerugiAssisi"

    Fondazione Marcia Perugia-Assisi: esclusi dal palco del 15 marzo a Roma

    Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
    19 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)