Il Regno Unito riconosce i crimini dell'ISIS contro gli Yazidi
Gli Yazidi hanno sofferto molto per mano dell'ISIS, solo perché non sono musulmani, ad oggi si vedono ancora le conseguenze di quest'azione criminale. Pertanto, cercare giustizia è necessario per coloro che hanno perso la vita e per le vittime sopravvissute, e la storia merita di essere riconosciuta.
Il Regno Unito ha ufficialmente riconosciuto cinque episodi di crimini legati all'uccisione di massa: l'Olocausto, in Ruanda, a Srebrenica, il crimine di massa in Cambogia e oggi il genocidio degli Yazidi.
Come UDIK – Unione Donne Italiane e Kurde - portiamo avanti questa battaglia e ci siamo attivati a lanciare un appello.
Lo scorso 18 maggio 2023 durante il convegno svolto a Mestre-Venezia con la presenza dei sindaci, rappresentanti della Regione Veneto, Alessandra Moretti e tante altre istituzioni come la senatrice Albertina Soliani presidente dell’Istituto Cervi, la presidente della comunità Armena in Italia, la responsabile del coordinamento donne ANPI nazionale e le associazioni locali, abbiamo lanciato un appello per il riconoscimento del genocidio di ANFAL, del bombardamento chimico di Halabija e non l’ultimo quello degli Yazidi, e abbiamo chiesto l’impegno per far conoscere questi crimini a livello locale e poi portarlo al nostro Parlamento e al governo italiano.
Spero, speriamo che anche l'Italia faccia questo passo per riconoscere i genocidi del popolo kurdo che ha subito.
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