Da alcuni membri del "Council for Foreign and Defense Policy": no alle minacce nell'uso dell'atomica
Un importante Statement redatto il mese scorso da alcuni membri del "Council for Foreign and Defense Policy" (vedi riquadro) denuncia l'irresponsabile retorica di minaccia nell'uso dell'arma nucleare tattica in caso di sviluppi negativi nel conflitto in corso, sottolineando le conseguenze di distruzione globale e sofferenze non solo per il proprio popolo ma ad altri Paesi del mondo.
"Recentemente sono state rilasciate dichiarazioni (alcune delle quali rilasciate da membri dello SVOP) che promuovono, seppur con molte riserve, l'idea di un attacco nucleare preventivo da parte della Russia in caso di uno sviluppo negativo dell'operazione militare in Ucraina e nei territori dei paesi limitrofi. Coloro che fanno queste affermazioni non solo speculano sull'uso di armi nucleari tattiche sul territorio dell'Ucraina, ma propongono anche di attaccare i membri fondatori della NATO.
Siamo tutti ben consapevoli dei dati di studi precedenti e più recenti che mostrano l'entità delle possibili conseguenze della guerra nucleare. È altamente irresponsabile fare affidamento sulla speranza che un conflitto nucleare limitato possa essere gestito e impedito di degenerare in una guerra nucleare globale. Ciò significa che sono in gioco decine o addirittura centinaia di milioni di vite umane in Russia, Europa, Cina, Stati Uniti e altre parti del mondo. È una minaccia diretta per l'intera umanità."
E ancora:
"È inaccettabile che la retorica pseudo-teorica e le affermazioni emotive, sulla scia dei cosiddetti talk show, creino nella società tali sentimenti che potrebbero portare a decisioni disastrose.
Questi non sono più concetti teorici. Non è solo una minaccia diretta a tutta l'umanità, ma anche una proposta molto concreta per uccidere tutte le persone che amiamo e a cui teniamo."
E' anche un appello rivolto ai propri stessi membri:
"Noi, membri del Consiglio per la politica estera e di difesa, riteniamo tali dichiarazioni assolutamente inaccettabili e le condanniamo inequivocabilmente. Nessuno dovrebbe mai ricattare l'umanità con la minaccia di un attacco con armi nucleari, figuriamoci dare l'ordine di usarle in combattimento.
Invitiamo tutti i membri della SVOP ad approvare questa dichiarazione."
Seguono le numerose firme dei sottoscrittori, elencati nel dettaglio nel documento originale allegato in fondo alla pagina.
NOTA: Questa dichiarazione riflette le opinioni dei soli firmatari e non rappresenta la posizione ufficiale del Consiglio.
Il "Council for Foreign and Defense Policy" (SVOP) è un'associazione pubblica non governativa fondata il 25 febbraio 1992 a Mosca da un gruppo di politici, leader di associazioni imprenditoriali, uomini d'affari, personaggi pubblici e statali, rappresentanti dei ministeri del potere, del complesso militare-industriale, della scienza e informazioni sui mass media. La missione dell'organizzazione è aiutare a sviluppare e attuare concetti strategici per lo sviluppo della Russia, la sua politica estera e di difesa, la formazione dello stato russo e della società civile nel paese. Impegnandosi per gli interessi nazionali e i valori democratici, SVOP risolve i compiti fissati, guidato dai principi di responsabilità, imparzialità, libertà di opinione e indipendenza di valutazione, approccio equilibrato e obiettivo alle questioni di strategia nazionale. Le forme di lavoro quotidiano di SVOP sono riunioni informali regolari dei membri del Consiglio; tenendo conferenze, seminari, organizzando progetti di ricerca, attività informative, educative e di lobbying. SVOP svolge le sue attività in stretta collaborazione con una serie di organi parlamentari e governativi: l'Amministrazione del Presidente della Federazione Russa, il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Ministero della Difesa della Federazione Russa, i Comitati del Duma di Stato della Federazione Russa e Consiglio della Federazione per gli Affari Esteri e la Difesa; altri ministeri e dipartimenti di potere; con istituti accademici e centri analitici leader in Russia e all'estero. Il sostegno finanziario alle attività del Consiglio è fornito attraverso quote di sponsorizzazione, sovvenzioni, donazioni da parte di individui e organizzazioni non governative. (traduzione dalla pagina: Committee on International Affairs of the State Duma )
La pagina originale della dichiarazione: https://svop.ru/main/48156/
Allegati
Council on Foreign and Defense Policy statement
SVOP110 Kb - Formato pdfON CALLS FOR NUCLEAR WAR Statement of the Council for Foreign and Defense Policy (SVOP)
Articoli correlati
- La verità scomoda sull’informazione di guerra
Le fake news che intossicano l’Europa
Benigni, con la sua denuncia delle fake news russe, ha toccato un tema importante. Ma la domanda da farci è un’altra: perché i leader europei sono stati intossicati dalla loro stessa disinformazione? Paradossalmente l’Europa è stata ingannata dalle sue stesse frottole sulla "vittoria militare".24 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - Albert - bollettino pacifista dal 17 al 23 marzo 2025
Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista
Petizione contro gli F-35, comunicazione più efficace e radicamento territoriale: le attività del Coordinamento nazionale contro il riarmo. Uno dei passi più concreti è l’avvio di petizioni da portare ai banchetti nelle piazze, accompagnate da un sistema di raccolta firme da inviare al Parlamento.23 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - La distorsione nella comparazione delle spese militari
I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia
L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 58% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - "Per ore e ore hanno tentato in tutti i modi di farci chiudere la bandiera della PerugiAssisi"
Fondazione Marcia Perugia-Assisi: esclusi dal palco del 15 marzo a Roma
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.19 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network