"I volontari motivati sarebbero esauriti e ora è necessaria una dura coscrizione"
Intervista a Yurii Sheliazhenko: la voce di un pacifista ucraino
L'intervista ha preso spunto dalla notizia delle proteste nelle città ucraine, dove decine di parenti di soldati sono scesi in piazza e hanno chiesto un limite di 18 mesi al servizio militare obbligatorio. Ricordiamo che Yurii Sheliazhenko è sotto procedimento penale
12 novembre 2023
Marinella Correggia e Alessandro Marescotti
Nel contesto della brutale guerra che attualmente affligge l'Ucraina, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Yurii Sheliazhenko, un pacifista ucraino, per ottenere la sua prospettiva su questioni cruciali riguardanti la mobilitazione militare e la resistenza popolare. Yurii ha gentilmente risposto alle nostre domande, offrendo uno sguardo approfondito sulla realtà vissuta dal suo popolo.
![Ucraina, in piazza a Kiev per chiedere il ritorno a casa dei soldati che hanno prestato più di 18 mesi di servizio al fronte. (AP Photo/Alex Babenko, 27.10.2023)](https://cdn.peacelink.org/images/27184.png?format=jpg&w=300)
Abbiamo iniziato l'intervista con una citazione poetica di Giuseppe Ungaretti, un breve componimento che sembra richiamare il dramma della guerra in corso in Ucraina.
Soldati
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Parole che, anche se scritte durante la Prima Guerra Mondiale, sembrano toccare l'attualità.
L'intervista ha preso spunto dalla notizia delle proteste nelle città ucraine, dove decine di parenti di soldati sono scesi in piazza e hanno chiesto un limite di 18 mesi al servizio militare obbligatorio. Come prima domanda abbiamo chiesto a Yurii la sua opinione sulla richiesta delle famiglie dei soldati ucraini. La sua risposta è stata questa:
![Ucraina, in piazza a Kiev per chiedere il ritorno a casa dei soldati che hanno prestato più di 18 mesi di servizio al fronte. (AP Photo/Alex Babenko, 27.10.2023)](https://cdn.peacelink.org/images/27182.png?format=jpg&w=300)
"È un altro indicatore del fatto che la coscrizione è uno stato di servaggio, per cui manca il rispetto della dignità e dei diritti umani. Come ha detto il vice ministro della difesa ucraino, centinaia di migliaia di cittadini si sottraggono al servizio di leva. La gente resiste alla guerra in questo modo antico, come fa da secoli, da quando l'impero russo introdusse il servizio militare obbligatorio in Ucraina. Una resistenza simile si è sviluppata in Russia. Spero che questi fenomeni ci avvicinino alla fine dell'aggressione russa".
La nostra seconda domanda è stata: "C'è una petizione in corso in Ucraina per chiedere un limite di 18 mesi al servizio militare. Pensi che sarebbe utile raccogliere firme online anche in altri paesi? E a chi andrebbero inviate?"
Risposta di Yurii: "Più vox populi c'è meglio è. Ma la petizione può essere facilmente ignorata, come quella per non obbligare le donne ad arruolarsi. Zelensky non ha ancora reagito alla petizione mondiale contro la repressione politica del pacifismo".
Siamo passati alla terza domanda per capire quanti soldati ucraini sono volontari e quanti no. Dal 24 febbraio 2022, l'Ucraina ha ordinato una mobilitazione generale della popolazione maschile tra i 25 ei 60 anni. Gli abbiamo chiesto se ha delle statistiche.
![Ucraina, in piazza a Kiev per chiedere il ritorno a casa dei soldati che hanno prestato più di 18 mesi di servizio al fronte. (AP Photo/Alex Babenko, 27.10.2023)](https://cdn.peacelink.org/images/27183.png?format=jpg&w=300)
La sua risposta: "È una informazione segreta. Ma è opinione diffusa che i volontari motivati siano esauriti e che ora sia necessaria una dura coscrizione. C'è uno squilibrio con la Russia per quanto riguarda la carne da cannone; ecco perché si devono copiare le crudeli tattiche russe di arruolamento".
Infine, abbiamo affrontato la questione delle voci di trattative tra Stati Uniti e Russia per una via d'uscita.
La quarta domanda è stata infatti: "Credi che le voci secondo cui gli Stati Uniti e la Russia stanno negoziando sottobanco una via d'uscita siano vere?"
Yurii ha espresso molto scetticismo dicendo: "Forse c’è una diplomazia silenziosa, ma con risultati limitati. Non vedo segnali che si stia optando per una vera riconciliazione".
In conclusione, l'intervista con Yurii Sheliazhenko ha offerto uno sguardo prezioso sulla realtà della guerra in Ucraina e sulla resistenza della popolazione contro la coscrizione. Le sue risposte hanno richiamato alla nostra mente l'importanza della solidarietà internazionale a chi, come Yurii Sheliazhenko, lotta per pace affrontando grandi difficoltà. Ricordiamo infatti che Yurii Sheliazhenko è ancora in un procedimento penale che lo vede accusato di essere "filorusso" nonostante non lo sia affatto.
Parole chiave:
ucraina, yurii sheliazhenko
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