Se i figli dei leader occidentali fossero in trincea cambierebbero punto di vista sulla guerra
L'invio di armi all'Ucraina salva vite umane?
L'invio di armi all'Ucraina è stato presentato come l'unico mezzo per difendere la vita degli ucraini. Tuttavia, i dati sull'aumento vertiginoso dei morti in guerra smentiscono questa tesi e dimostrano la sua fallacia.
12 marzo 2024
Premessa
L'invio di armi all'Ucraina è stato presentato come l'unico mezzo per difendere la vita degli ucraini. Tuttavia, i dati sull'aumento vertiginoso dei morti in guerra smentiscono questa tesi e dimostrano la sua fallacia.
Mancanza di verifica
Quando una tesi è dubbia, la si sottopone a verifica. Deve esserci un criterio di verifica (e di falsificabilità) di una tesi, basato sulle evidenze a posteriori. E le evidenze a posteriori, in questo caso, sono drammaticamente abbondanti.
Evidenze ignorate
- I dati reali delle perdite sul campo non vengono resi noti.
- Le stime recenti ipotizzano tuttavia di un incremento drammatico delle vittime al fronte.
- I media mainstream spesso tengono in secondo piano o addirittura nascondono questa escalation di vittime.
La "bandiera bianca" di Papa Francesco
- Di fronte a questo orrendo massacro, la "bandiera bianca" di Papa Francesco è simbolo di umanità.
- Se i figli dei leader occidentali fossero in trincea, probabilmente quei leader implorerebbero la pace e acclamerebbero il Papa.
Washinghton Post: "Mandati a morte certa"
- La Russia è in superiorità numerica: 430 mila soldati russi contro 180 mila ucraini (questi ultimi con meno munizioni, meno artiglieria e senza copertura aerea).
- Anche se la Nato mandasse più armi rimane la soverchiante superiorità numerica dei russi, dato su cui sorvola chi punta sulla prosecuzione del conflitto con maggiori rifornimenti bellici.
- Come sottolinea il Washington Post, l'Ucraina non ha un piano chiaro per arruolare nuove truppe. Scrive il WP: "L’incapacità di Zelensky di creare un consenso politico su una strategia di mobilitazione – nonostante mesi di avvertimenti su una grave carenza di truppe qualificate sul fronte – ha alimentato profonde divisioni nel parlamento ucraino e, più in generale, nella società ucraina. Ha lasciato i militari a fare affidamento su un miscuglio di tentativi di reclutamento e ha seminato il panico tra gli uomini in età da combattimento, alcuni dei quali si sono nascosti, preoccupati di essere arruolati in un esercito mal equipaggiato e mandati a morte certa".
Reazioni alla posizione del Papa
- Il Papa ha invitato l'Ucraina a intavolare negoziati per evitare perdite ancora peggiori.
- Ha citato la "bandiera bianca" perché nel diritto internazionale è il segnale della negoziazione.
- La Nato, gli Usa, la Germania e l'Ucraina hanno criticato la posizione del Papa.
- La Von der Leyen ha detto che la resa spetta a Putin, non all'Ucraina.
- Anche alcuni esponenti cattolici sono stati titubanti a difendere le parole del Papa preferendone una interpretazione esegetica.
Conclusione
- Ciò che Papa Francesco ha compreso e detto con il cuore riassume il senso di umanità che dovremmo tenere vivo in noi.
- L'orgoglio brutale e insensato della sfida bellica sta uccidendo questo senso di ragionevolezza e di umanità.
- Dobbiamo difendere parola per parola ciò che Papa Francesco ha detto, senza remora o vergogna: la vergogna lasciamola a chi ha detto che si sarebbero salvate le vite umane inviando tante armi.
Note: Vedere anche
La "bandiera bianca" di Papa Francesco è oggi un simbolo di umanità
https://lists.peacelink.it/news/2024/03/msg00018.html
La "bandiera bianca" di Papa Francesco è oggi un simbolo di umanità
https://lists.peacelink.it/news/2024/03/msg00018.html
Parole chiave:
ucraina, papa francesco
Articoli correlati
- Albert - bollettino pacifista dal 20 al 26 gennaio 2025
Come proseguirà la campagna contro l’invio delle armi in Ucraina
Il 28 gennaio la Camera dei Deputati esaminerà il decreto governativo che autorizza un nuovo invio secretato di armi in Ucraina. Sarà comunicata all'aula la petizione, inviata ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione, con cui tanti cittadini si oppongono alla guerra e all'invio di altre armi.24 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Materiali e informazioni per un'iniziativa pubblica
Vademecum no armi in Ucraina
Scarica il volantino e i moduli da firmare. Inserisci sul calendario online luogo, data e orario dell'evento. Come inviare al Parlamento le firme raccolte. Come costruire coordinamenti locali. Martedì prossimo la Camera dei Deputati vota.22 gennaio 2025 - Coordinamento No armi Ucraina - Stasera alle 20.30 il coordinamento della Campagna No armi in Ucraina
"La maggioranza degli italiani non è rappresentata da chi vota per l'invio delle armi in Ucraina"
Di fronte alle decisioni che privilegiano l’intervento militare, l’iniziativa pacifista si propone di promuovere alternative di pace e di dare voce all'opinione pubblica maggioritaria. Soprattutto occorre scongiurare un allargamento della guerra fino al rischio dello scontro con armi nucleari.22 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Albert - bollettino pacifista dal 13 al 19 gennaio 2025
Un milione di ucraini non vuole più combattere ma l'Italia invia le armi
Aumentano le adesioni alla campagna contro l'invio di armi per la guerra in Ucraina. Fra queste anche "La casa brucia" che invita a firmare la petizione. Pubblichiamo un primo elenco di associazioni che sostengono la raccolta di firme e anche volantini e moduli per i banchetti in piazza.19 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network