Partigiani o neonazisti?
La Stampa propone il racconto di un incursore filo-Kiev: “Noi, partigiani russi contro Mosca. La gente di confine ci aiuta ad attaccare”. Alexey Barakanovsky, portavoce degli autori degli assalti oltreconfine, ha dichiarato: «Alle elezioni parteciperò col fucile d’assalto, Putin si può rovesciare solo con la lotta armata».
Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
Il Guardian se ne era già occupato il 24 maggio 2023 descrivendo Maximillian Andronnikov, l'autoproclamato comandante della Legione per la Libertà di Russia, un gruppo paramilitare. Andronnikov era in precedenza membro del Movimento Imperiale Russo (RIM), "un gruppo ultranazionalista".
E poi c'è il Corpo dei Volontari Russi che "si presenta come opposizione armata al putinismo da posizioni di estrema destra", scrive Andrea Nicastro sul Corriere della Sera del 5 giugno 2023.
Il Corpo dei volontari russi (Rdk) è "un gruppo guidato dal noto estremista di destra russo Denis Kasputin", scrive Sabato Angieri sul Manifesto.
Per questi personaggi usare il termine "partigiano" è come scambiare il giorno per la notte.
Ci sono diverse fonti che identificano il Corpo Volontari Russi (RDK) come un gruppo di estrema destra.
Ecco alcuni dettagli da considerare:
- Simboli: il gruppo utilizza simboli associati all'estrema destra, come il Wolfsangel.
- Ideologia: l'RDK è stato collegato ad altri gruppi di estrema destra in Ucraina e in Europa.
Wikipedia fornisce diverse informazioni su Denis Kapustin e i suoi legami con l'estrema destra.
1. Fondatore del RDK: secondo Wikipedia, Denis Kapustin, noto anche con lo pseudonimo "Nikitin", è il fondatore del Corpo Volontario RDK.
2. Neonazista: Kapustin è identificato come un neonazista. Il Ministero degli Interni tedesco lo ha definito "uno dei più influenti attivisti neonazisti" del paese.
3. Simboli neonazisti: ha utilizzato il simbolo del Sole nero, associato ai gruppi neonazisti, nel suo marchio "White Rex". Ha anche prodotto magliette con immagini e testi violenti di stampo suprematista e xenofobo.
4. Rete in Europa: Kapustin ha costruito una rete in Europa con cui organizzava incontri di arti marziali miste. In Italia, ha avuto contatti con Casapound, un partito di estrema destra.
5. Fonti: le informazioni su Kapustin e le sue attività provengono da diverse fonti, tra cui Wikipedia, articoli di giornale e report di organizzazioni che monitorano l'estrema destra.
Perché questi gruppi armati entrano in Russia (partendo dall'Ucraina) e fanno queste azioni nei villaggi russi se l'Ucraina dice di voler fare una guerra per difendersi? Che senso ha?
Questi attacchi hanno un duplice scopo.
Guerra psicologica
- Gli attacchi in territorio russo potrebbero avere anche un effetto psicologico sulla popolazione russa, aumentando la paura e la disillusione nei confronti della guerra.
4. Simbolismo
- Gli attacchi potrebbero avere un valore simbolico importante per l'Ucraina, dimostrando che il paese non si arrende e che è capace di azioni eclatanti e coraggiose, distogliendo l'attenzione dalla vera guerra che sta andando male per Kiev.
Riescono a raggiungere questi obiettivi?
Assolutamente no. Putin non poteva trovare di meglio. Personaggi impresentabili che evocano la destra. Quindi tali da giustificare l'operazione di "denazificazione". Azioni meramente propagandistiche ma inutili per l'Ucraina dal punto di vista militare, tali comunque da poter alimentare l'immagine di una Russia aggredita. Ottimo materiale per la propaganda del Cremlino.
Pertanto queste azioni - che fanno gongolare lo spirito nazionalistico di un certo schieramento ucraino - alla fine hanno portato acqua al mulino di Putin. Che non a caso è riuscito a ottenere nelle elezioni un consenso enorme, frutto non solo della sua furbizia ma anche dell'insipenza di chi ha pensato di combatterlo attraverso azioni controproducenti che hanno finito per cementare in queste elezioni il consenso attorno alla guerra contro Kiev.
Troppe sono state le mosse controproducenti che hanno rafforzato Putin e questa "invasione di campo" in territorio russo è uno dei peggiori autogol. E la cosa peggiore è l'incapacità da parte di certa stampa di prendere le distanze da queste azioni sconsiderate presentandole anzi come attività di "partigiani".
Qui all'inizio del video ci sono le azioni di incursione in territorio russo.
Articoli correlati
- Monsignor Giuseppe Satriano firma la petizione online
L’arcivescovo di Bari-Bitonto contro l'invio di armamenti in Ucraina
Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 6 al 12 gennaio 2025
Anche tu puoi firmare contro l'invio di armi in Ucraina
I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.12 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Tempi duri in Ucraina per i renitenti alla leva
Testimone di Geova in carcere a Kiev per obiezione di coscienza al servizio militare
Oggi il testimone di Geova Volodymyr Baranov è stato posto in detenzione preventiva dal tribunale distrettuale Darnitsky di Kiev, giudice Olha Prosalova.10 gennaio 2025 - Yurii Sheliazenkho - Una nuova puntata da Odessa dell'inviato Mauro Zanella
Rogo della Casa dei Sindacati, la memoria rimossa di Odessa
Odessa era sempre stata una città cosmopolita e multietnica. Poi arrivò la lunga onda della rivolta di piazza Maidan a Kiev.8 gennaio 2025 - Mauro Carlo Zanella
Sociale.network