Conflitti

La guerra diventa sempre più distruttiva e questo provoca un aumento dei renitenti alla leva

Arriva la devastante bomba FAB 3000: uccide gli ucraini in un diametro di due chilometri e mezzo

L'esordio dell'ordigno russo da tre tonnellate sul campo di battaglia. Un militare ucraino dice: "Se sopravvivi, sarai sicuramente ferito. Mette molta pressione sul morale dei soldati. Non tutti i nostri ragazzi possono resistere. Queste bombe sono un inferno".
22 giugno 2024
Redazione PeaceLink

Mosca ha introdotto sul campo di battaglia una nuova arma devastante: la bomba planante FAB 3000, definita da Repubblica "Bomba Tremila" per le sue tre tonnellate di esplosivo.

Le bombe plananti La bomba planante FAB 250. E' 12 volte meno potente della FAB 3000.

Questo ordigno rappresenta l'apice delle "bombe plananti" attualmente in produzione. Secondo l'agenzia Tass, è la più potente tra le versioni già utilizzate, che vanno da 500 a 1.500 chili di esplosivo. La FAB 3000 è stata utilizzata per la prima volta contro il villaggio di Liptsy, situato nel nord dell'oblast di Kharkiv, in Ucraina.

Queste bombe, chiamate dagli anglosassoni "bombe idiote" per la loro origine sovietica e devastante potenza ma scarsa tecnologia, sono state migliorate con l'applicazione di un kit UMPK. Questo kit permette la guida e il volo in planata grazie a alettoni e sistemi di navigazione inerziale e satellitare. Sebbene poco precise, queste bombe possono sorvolare le linee nemiche e colpire obiettivi più distanti, riducendo i rischi per i cacciabombardieri russi, che sono sempre nel mirino dei sistemi di difesa come Patriot o Samp/T.

L'uso delle bombe FAB-500, FAB-1.500 e ora FAB-3.000 (si parla anche di versioni FAB 5000 e FAB 9000) ha conferito un notevole vantaggio all'esercito russo contro le difese ucraine. Tuttavia, la loro imprecisione ha causato anche numerose vittime civili in città come Avdeevka e Kharkiv.

Il potere distruttivo della FAB-3000

Le forze russe hanno usato per la prima volta in Ucraina una bomba aerea FAB-3000 del peso di oltre tre tonnellate contro un edificio nel centro abitato di Liptsy. La notizia è stata riportata da Rainews il 20 giugno 2024. Secondo l'agenzia Tass, l'obiettivo dell'attacco era una posizione temporanea delle forze ucraine. Il canale Telegram Fighterbomber, affiliato alle forze armate russe, ha pubblicato un video dell'attacco, sottolineando che nonostante l'ordigno non abbia colpito direttamente la casa a tre piani mirata, il raggio di riferimento della FAB-3000 è di 230 metri, con frammenti capaci di mantenere il loro potere di uccidere a una distanza di 1240 metri. Secondo altre fonti il "raggio di esplosione" è di 900 metri.

"Economiche e pratiche"

A marzo 2024, il ministro della Difesa russo aveva visitato lo stabilimento di Nizhny Novgorod, dove queste bombe sono prodotte in serie. Il ministero, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha sottolineato l'importanza di queste bombe, molto economiche e pratiche, per il successo dell'Operazione speciale. È stato confermato l'incremento della produzione delle FAB-500, il raddoppio delle FAB-1.500 e l'inizio, da metà febbraio, della produzione in serie della FAB-3000. La FAB 3000 proietta un raggio di esplosione devastante di quasi 900 metri

"Se sopravvivi, sarai sicuramente ferito"

La guerra sta diventando sempre più distruttiva, come testimonia un soldato della 46a Brigata Aerea Separata dell’Ucraina dalla città in prima linea di Krasnohorivka, a Donetsk. Alla CNN, lo scorso marzo, ha dichiarato: "In precedenza, venivamo bombardati solo con l’artiglieria. Ora i russi hanno preso la città in modo più aggressivo, hanno iniziato a utilizzare mezzi dell’aeronautica, in particolare il FAB-1500. Perché lo utilizzano? Perché il danno che ne deriva è molto grave. Se sopravvivi, sarai sicuramente ferito. Mette molta pressione sul morale dei soldati. Non tutti i nostri ragazzi possono resistere. Anche se ormai sono più o meno abituati alla FAB-500, la FAB-1500 è un inferno."

Queste informazioni sono tratte da articoli apparsi ieri su Repubblica e Quotidiano Nazionale.

L'escalation e le vittime

Il recente disco verde ad attaccare sul suolo russo con armi Nato non sembra giocare a vantaggio dell'Ucraina in quanto tutti gli attacchi di questo genere forniscono una scusa alla Russia per ritorsioni doppie o triple. Vengono infatti colpite le infrastrutture energetiche ucraine e usate bombe sempre più potenti contro le postazioni militari dell'esercito di Kiev.

La guerra diventa sempre più distruttiva e questo provoca un aumento dei renitenti alla leva.

Il numero dei morti in guerra è un segreto di Stato.

"Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Lo aveva già affermato nel luglio del 2022 il vice capo del ministero della Difesa Anna Malyar, aggiungendo: "Bisogna non lavorare per il nemico e non rivelare questi numeri fino alla fine della legge marziale".

Le nazioni alleate dell'Ucraina non fanno domande in merito.

Renitenti alla leva

L'effetto in Ucraina della potenza delle bombe russe utilizzate al fronte scoraggia le nuove reclute in quanto il valore militare, la precisione di mira e la fede patriottica nulla possono di fronte alle FAN bombs.

E così aumentano i renitenti alla leva. Il parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge per punire i renitenti alla leva, aumentando le multe per chiunque venga sorpreso a cercare di evitare la convocazione militare. Le multe superano i 5.200 dollari per le violazioni ripetute. Questa mossa è stata fatta per far fronte alla carenza di soldati e alle difficoltà militari dell'Ucraina contro la Russia [1][2].

La legge sulla mobilitazione, firmata dal presidente Volodymyr Zelensky, impone a tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di aggiornare i propri dati personali presso i centri di reclutamento militare. Inoltre, l'età minima per la mobilitazione militare è stata abbassata da 27 a 25 anni. Queste misure sono state prese per aumentare il numero di soldati disponibili e per contrastare la renitenza alla leva, che ha raggiunto livelli di massa [1][2].

Veterani logorati

La situazione è particolarmente critica in quanto l'Ucraina ha bisogno di centinaia di migliaia di soldati in più per resistere all'offensiva russa. La carenza di truppe e le perdite in battaglia hanno ridotto la fiducia nella vittoria e hanno creato tensioni tra il governo e la società ucraina [1][2].

La renitenza alla leva è diventata un fenomeno di massa, con fughe in Europa e con molti giovani che cercano di evitare il servizio militare. Questo ha portato a situazioni tese. Ad esempio la Polonia e la Lettonia potrebbero riconsegnare a Kyiv tutti gli ucraini in età di leva che si sono rifugiati nei loro paesi [3].

La situazione è complessa e coinvolge non solo la difesa del Paese ma anche la morale dei militari, che devono fronteggiare l'offensiva russa in condizioni di crescente inferiorità. La legge ha soppresso il congedo dei militari che avevano prestato servizio per 36 mesi, costringendo molti veterani a restare in servizio [2].

"Armiamoci e partite" 

Di fronte a questi dati evidenti, è difficile pensare che l'Ucraina possa vincere. Sta anzi vincendo Putin, non in maniera veloce e folgorante ma con una implacabile, lenta, progressiva e possente azione di martellamento e logoramento.

In una guerra così devastante, è evidente che a volerla continuare sono coloro che non sono in prima linea a combatterla. Se i figli di chi dirige la Commissione Europea dovessero andare a combattere sul campo, con le terribili FAB bombs che cadono sulla loro testa, chiederebbero un immediato cessate il fuoco. Questa guerra brutale, con il suo crescente potenziale distruttivo, mette in luce la disconnessione tra chi prende le decisioni politiche e chi subisce le conseguenze sul campo di battaglia.

Note: Citazioni:
[1] https://euractiv.it/section/mondo/news/ucraina-il-parlamento-licenzia-due-ministri-e-vota-una-legge-per-punire-i-renitenti-alla-leva/
[2] https://www.analisidifesa.it/2024/04/lucraina-ha-fame-di-truppe-arruola-reclute-ma-non-congeda-i-veterani/
[3] https://www.italiaoggi.it/news/guerra-il-popolo-ucraino-deve-difendere-il-paese-202405021937175086
[4] https://ilmanifesto.it/la-renitenza-alla-leva-e-diventato-un-fenomeno-di-massa-europeo
[5] https://www.panorama.it/news/dal-mondo/ucraina-soldati-limite-leva-militari

Il testo è stato rielaborato con ChatGPT e Perplexity su prompt di Alessandro Marescotti (che ne ha curato la revisione e la formulazione finale).

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