Conflitti

Stanno arrivando i profughi dal sud, chi può permetterselo viene via dalla guerra

Beirut stamani dopo il bombardamento israeliano del campo profughi

Sono grata di questa possibilità che mi sta dando la vita per essere qui in un momento cruciale della storia in cui l'Occidente sta, una volta ancora, dalla parte del malefico. La mia presenza servirà a qualcosa. A testimoniare il male e la perfidia e l'ipocrisia.
24 settembre 2024
Thea Valentina Gardellin

Beirut stamani. Sono uscita ed ho fatto una lunga passeggiata anche sul lungomare. La città, ancora un po' dormiente, nelle sue penombre del mattino. Mi siedo sul tetto dell'albergo e leggo un libro di Kanafani "All that's left to you" (Tutto ciò che ti rimane) ed ascolto con attenzione il cielo per catturare sorvoli di cacciabombardieri lontani. Qualche ora sul tetto immersa nella lettura ed il quartiere dove alloggio è cambiato. Beirut, scritta murale

Il concierge mi dice: "Tia, stanno arrivando i profughi dal sud" e vedo persone con grandi sacche e borse e valigie varcare la hall.

Vado a prendermi uno yogurth al market qui vicino e ci sono file di persone che fanno carrelli pieni di spesa. Piatti, pentole, bicchieri, scolapiatti, cibo. Stanno affittando tutti i luoghi sfitti della città. Libanesi, palestinesi e siriani. Chi può permetterselo viene via dalla guerra.

Sono grata di questa possibilità che mi sta dando la vita per essere qui in un momento cruciale della storia in cui l'Occidente sta, una volta ancora, dalla parte del malefico.

Avrei preferito essere qui in pace. Ma siccome di pace non vogliono sentir parlare, almeno la mia presenza servirà a qualcosa. A testimoniare il male e la perfidia e l'ipocrisia.

Hanno bombardato l'ospedale italo-libanese a Tyro. Chissà cosa dirà il nostro governicchio di questo.

Libano


Prenderanno distanza da questa guerra? Smetteranno di inviare armi? O si sfregheranno le mani come fece l'imprenditore aquilano quando crollarono le case perché sapeva già che gli appalti per la ricostruzione sarebbero stati suoi?

Purtroppo l'Italia è un paese marcio.

Buona serata dal Libano occupato, decimo giorno a Beirut, tutto sotto controllo.

Aggiungo: stanno chiudendo molte scuole a Beirut per poter accogliere i profughi dal sud del Libano.

Hanno bombardato il campo profughi Rashidieh a Tyro dove eravamo stati venerdì.

Note: Thea Valentina Gardellin, insegnante e interprete, è rimasta a Beirut per continuare a effettuare i laboratori di clownterapia rivolti alle bambine ai bambini palestinesi e libanesi. Nelle scorse ore, durante l’escalation dell’aggressione israeliana, ci ha mandato alcune testimonianze e riflessioni da Beirut.

Articoli correlati

  • La guerra e le sue stragi come motore della democrazia occidentale
    Editoriale
    Ernesto Galli della Loggia sul "Corriere della Sera"

    La guerra e le sue stragi come motore della democrazia occidentale

    Per l'editorialista del Corsera "la democrazia europea occidentale è nata in una guerra terribile in cui il maggior numero dei morti si è verificato tra i civili: precisamente come oggi sta accadendo a Gaza e dintorni".
    31 ottobre 2024 - Carlo Gubitosa
  • Mobilitazione pacifista nazionale: tutte le informazioni in un'unica pagina web
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    Mobilitazione pacifista nazionale: tutte le informazioni in un'unica pagina web

    Oggi 26 ottobre si svolgono manifestazioni pacifiste in tutt'Italia. La pace è sotto attacco. Stanotte vi è stato un attacco israeliano sull'Iran. Questa pagina web è il punto di raccolta e condivisione delle informazioni disponibili per oggi. Vuoi collaborare anche tu? Ti spieghiamo come.
    26 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Un gruppo di cittadini israeliani chiede una reale pressione internazionale su Israele
    Pace
    Una lettera aperta che fa parlare...

    Un gruppo di cittadini israeliani chiede una reale pressione internazionale su Israele

    Eloquente è il grido finale che i firmatari rivolgono alle istituzioni internazionali: "Salvateci da noi stessi!"
    24 ottobre 2024 - Pressenza, Redazione Italia
  • Storia della Pace
    Stati Uniti (1979-2003)

    Rachel Corrie

    E’ diventata un simbolo internazionale della resistenza nonviolenta in Palestina. Fu schiacciata nel 2003 da un bulldozer dell'esercito israeliano mentre, sdraiata per terra, cercava di impedire la demolizione di case palestinesi a Gaza.
    23 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)