Catastrofe umanitaria in Darfur
Bolzano, Göttingen, 25 maggio 2004
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha messo in guardia dal
coinvolgimento di organizzazioni umanitarie internazionali nei crimini
commessi nel Sudan Occidentale. L'APM saluta gli sforzi ed il lavoro
compiuti dalle organizzazioni umanitarie nella regione, ma chiede anche che
le organizzazioni e la Comunità Internazionale insistano su un rapido
ritorno a casa degli almeno 830.000 profughi. Gli aiuti umanitari non devono
favorire la pulizia etnica ed il genocidio, e quindi la Comunità
Internazionale deve impegnarsi per scongiurare la definitiva messa in fuga
della popolazione dalle regioni rurali del Darfur.
Se i profughi non possono tornare nei propri villaggi prima dell'inizio
della stagione delle piogge per lavorare i campi la carestia e la catastrofe
umanitaria saranno garantite. Se le milizie e l'esercito sudanese
continueranno a impedire il ritorno nei villaggi ai contadini e a non
garantire la loro sicurezza, la popolazione della regione dipenderà dagli
aiuti umanitari internazionali per almeno altri 14 mesi. Già così la miseria
dei contadini del Darfur è in costante aumento poiché essi non possono più
vivere del commercio e dei lavori stagionali, attività distrutte dalla
guerra.
Articoli correlati
- Albert - bollettino pacifista del 28 settembre 2024
Per la pace, per la verità, per il disarmo
L’indignazione non basta per descrivere l'ultimo crimine di guerra in Libano. Una squadra di caccia israeliani ha sganciato bombe da una tonnellata su un quartiere densamente popolato di Beirut, lasciando sotto le macerie i civili innocenti.28 settembre 2024 - Redazione PeaceLink - Bambini in fuga, un'intera generazione esclusa dalla scuola
Guerra in Sudan: le testimonianze di missionari e organizzazioni sull'attuale drammatica situazione
Suor Ruth del Pilar, Padre Angelo Giorgetti e Vittorio Oppizzi raccontano le difficoltà quotidiane tra conflitto e insicurezza alimentare. Marco Impagliazzo di Sant'Egidio richiama l'Italia a rilanciare una conferenza internazionale per la pace.11 luglio 2024 - Redazione PeaceLink Genocidi in Africa: “Per Non Dimenticare”
Articolo realizzato in collaborazione con Raffaele Masto, scrittore, giornalista e conduttore radiofonico italiano22 giugno 2015 - Laura Tussi- Dal 14 agosto è stato rapito
Liberate Francesco
Mobilitiamo l'opinione pubblica per la liberazione di Francesco Azzarà, l'operatore umanitario di Emergency rapito in Sudan. Ci sono persone che decidono di dedicarsi al prossimo in maniera totale. Francesco è uno di questi22 ottobre 2011 - Associazione PeaceLink
Sociale.network