TRE PALESTINESI UCCISI A GAZA
GERUSALEMME, 30 maggio 2003. Le Forze d’occupazione Israele uccidono tre palestinesi ed arrestano quaranta persone nel West Bank e nella Striscia di Gaza, poche ore prima dell’incontro tra il Primo Ministro Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e la sua controparte israeliana Ariel Sharon.
I soldati israeliani irrompono nella città di Jenin con dozzine di Tank ed altri veicoli armati ed uccidono il ventiduenne Sa’id Fahmawi. Le truppe d’occupazione hanno imposto il coprifuoco ed hanno rastrellato parecchie abitazioni civili.
I soldati israeliani hanno ucciso un altro giovane palestinese durante un’incursione nella Striscia di Gaza. Mohammed al Kadra, di ventiquattro anni, è stato ucciso da un missile sparato da un tank israeliano alla sua abitazione nella città di Khan Younis. Suo fratello Said al-Kadra, invece, che durante l’incursione era stato ferito, è stato trascinato all’esterno dai soldati israeliani, portato in una strada vicino la casa e giustiziato con un colpo d’arma da fuoco.
A Za’reb, nella striscia di Gaza, a sud di Rafah, I soldati israeliani hanno demolito cinque abitazioni civili. A Ramallah le truppe d’occupazione hanno ucciso un membro della sicurezza Un soldato israeliano spara all’interno di una macchina di un civile ed uccide Mahmoud al Isawi di 32 anni, nei dintorni d’Um-Asharayet a sud di Ramallah.
Un giovane palestinese di 15 anni è stato colpito ad un occhio dai soldati israeliani ed è morto a seguito delle ferite riportate. Le truppe d’occupazione hanno aperto il fuoco dì un gruppo di giovani che lanciava delle pietre a Tulkarem, nel West Bank.
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