Conflitti

COLONI ARMATI S’INSEDIANO A GERUSALEMME EST

7 giugno 2003
Rosarita Catani

Gerusalemme 7 giugno 2003 – Coloni ebrei armati, capeggiati dal Ministro del Turismo e delle comunicazioni israeliano, occupano una casa, a Gerusalemme est, abitata da una famiglia palestinese, instaurando un nuovo insediamento illegale proprio alle porte dell’area di Hebron.

Il Ministro israeliano, Bini Ayalon, che capeggiava il gruppo di coloni israeliani, ha attaccato la casa abitata dal cittadino palestinese Rashad Maqdisyya, ed ha occupato l’abitazione dopo aver cacciato con le armi l’intera famiglia. La casa è situata a Nablus Street, vicino il Consolato Americano. Altri insediamenti ebraici sono stati illegalmente costituiti a Wadi Mozayyen un’area vicino Hebron, mentre un numero non precisato di roulotte appartenenti a coloni ebrei, sono state parcheggiate in un’area vicino all’illegale insediamento ebraico di Kiryat Arba.

Gli insediamenti continuano, nonostante nei recenti due summit in Marocco e Giordania, si è cercato di fare il primo passo per l’applicazione della “roadmap” che prevede lo smantellamento degli stessi. Ma i coloni dicono “No!” alla roadmap.

Mercoledi’ notte, migliaia di coloni ebrei che vivono illegalmente nel West Bank, hanno organizzato una dimostrazione per protestare contro il summit per la pace ad Aqaba, che loro descrivono come un’umiliante cerimonia nella quale il governo israeliano si è arreso al terrorismo Palestinese. Il capo dei Sindaci degli insediamenti ebraici, il generale Adi Mintz, in una dichiarazione alla Radio Israeliana, dopo aver seguito le conclusioni dell’incontro d’Aqaba tra Bush, Sharon, Re Abdullah ed Abbas, afferma: “Io penso che l’evacuazione degli Ebrei dalla loro terra di questa natura, nel contesto della creazione di uno Stato Palestinese, è certamente una linea rossa che il partito nazionale – che include molti membri del Likud – non accettera’”.

Sono oltre 430.000 i colini ebrei che vivono illegalmente nei 150 insediamenti nel West Bank ed a Gaza, creati con l’approvazione del Governo Israeliano sin dal 1967. Gli insediamenti sono stati vietati dalla legge internazionale e rappresentano un serio ostacolo per porre fine ai 31 mesi di sangue.

Note: Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d’osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice
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