DUE PALESTINESI, UN ISRAELIANO UCCISI, CARRI ARMATI DENTRO GAZA

JENIN, West Bank, 13 giugno 2003 – Due palestinesi sono stati uccisi a seguito di una sparatoria con I soldati israeliani a Jenin. Ieri notte, un soldato israeliano appartenente ai servizi segreti è stato ucciso in un’area vicina. La risposta israeliana non si e’ fatta attendere e decine di carri armati israeliani entrano a Gaza, tagliando il territorio in due parti.

La polizia palestinese, ha identificato le vittime: Saleh Jeradate, di 34 anni, un membro delle Brigate di Al-Quds e Fahdi Jeradate, 25 anni. La polizia palestinese dichiara, inoltre, che altre tre persone sono state gravemente ferite, inclusa una bambina di sette anni, dopo che due elicotteri Apache hanno aperto il fuoco.

Le Brigate dei martiri d’ al-Aqsa rispondono, in un documento, ai “crimini” israeliani: “Noi abbiamo il diritto di rispondere all’attacco contro i crimini commessi dall’occupazione e (questa risposta) sara’ violenta”.

In un’altro documento, pervenuto all’Autorita’ Palestinese, Al-Aqsa assume la paternita’ dell’uccisone del membro dei servizi segreti israeliani.

La risposta israeliana non si è fatta attendere. Giovedi’, carri armati israeliani entrano nella Striscia di Gaza e prendono posizione intorno all’nsediamento ebraico di Netzarim, tagliando il territorio in due parti.

I soldati israeliani all’interno dei tanks, hanno aperto il fuoco proprio sulle postazioni occupate dalle forze di sicurezza palestinesi. Due donne israeliane sono rimaste ferite. Le donne, che stavano viaggiando sulla loro macchina per dirigersi all’insediamento ebraico, si sono trovate nella traiettoria dei colpi sparati dai tanks. Elicotteri israeliani ed F-16 sorvolano la citta’ di Gaza nel mezzo della notte.

Anche la citta’ di Tulkarem e’ stata attaccata con elicotteri mentre i soldati israeliani hanno completamente circondato il campo profughi