Conflitti

GAZA: LA RESISTENZA CONTINUA

22 giugno 2003
Rosarita Catani

Palestina - 21 maggio 2003 - Il Primo Ministro Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), a seguito della visita del segretario di Stato americano Collin Powell, conferma la disponibilita’ dell’Autorita’ Nazionale Palestinese ad eseguire la roadmap, ma critica l’esitazione di Israele e chiede che lo Stato Ebraico, immediatamente ponga fine alle incursioni militari nel territorio palestinese.

Abu Mazen, rileva anche l’importanza che, continuando Israele nelle sue incursioni, l’Autorita’ Palestinese, non potra’ tenere sotto controllo l’ondata di violenza e chiede di accelerare l’impiego della roadmap

Powell dal canto suo dichiara che Israele “ha messo in chiaro (a lui) che si riserva il diritto di effettuare eventuali attacchi nel caso vi fossero potenziali attacchi suicidi contro Israele.”. Il segretario di Stato americano ha, infine, dichiarato che “essi (gli israeliani) hanno il legittimo diritto di difendersi da eventuali attacchi”. Il primo Ministro israeliano Ariel Sharon ha, invece, chiesto che sia smantellato il partito di Hamas. Questa dichiarazione ha scatenato l’ira del Ministro degli Esteri Palestinese Nabil Shaath il quale, ha affermato che l’esistenza del gruppo non è “un affare israeliano”.

“Israele ha solo un affare”, sostiene Shaat “Se rispettano la roadmap e pongono fine a tutte le violenze i palestinesi rispetteranno la roadmap e porranno fine a tutte le violenze”. Dello stesso avviso, è anche il Ministro palestinese per gli Affari della Sicurezza dello Stato Mohammed Dahlan, che in una dichiarazione al giornale britannico il Times sostiene che l’ostacolo reale all’impiego della roadmap, non è il terrorismo palestinese, ma le forze d’occupazione israeliane.

Nel frattempo, a Gaza due membri appartenenti al gruppo Le Brigate dei Martiri Al Aqsa, sono stati uccisi in un’operazione eseguita dai soldati israeliani a Jenin, un’ora dopo le truppe d’occupazione israeliane uccidono un palestinese vicino Khan Yunis.

Le Brigate Ezzudin Al-Qassam, l’armata vincente di Hamas, e le Brigate Al-Aqsa, si assumono la responsabilità dell’attacco al convoglio militare israeliano venerdi’ scorso e dichiarano: “Questa operazione sottintende che la resistenza palestinese continuera’ fino a quando le truppe israeliane non si ritireranno dai territori occupati”.

Note: Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d’osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice
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