Conflitti

Chirac accusato di appoggiare l'opposizione libanese

22 febbraio 2005
Associated Press

BEIRUT - Sabato, due ministri del governo libanese hanno violentemente accusato il Presidente francese Jacques Chirac di supportare l'iniziativa dell'opposizione libanese volta a privare di seggi il governo pro-siriano, e un ministro è perfino giunto ad affermare che Chirac stesse conducendo la battaglia.

La dura critica è arrivata in seguito al recente viaggio di Chirac a Beirut, dove ha fatto visita alla famiglia dell'ex primo ministro, Rafik Hariri, suo amico di vecchia data, recentemente assassinato.

Hariri è morto, la scorsa settimana a Beirut, insieme ad altre 16 persone, in un massiccio bombardamento.

In una dichiarazione rilasciata dalla famiglia di Hariri, subito dopo la visita di mercoledì di Chirac, si diceva che il Presidente si trovava in Libano in visita privata per porgere le sue condoglianze. Non ha incontrato nessun funzionario libanese, aggiungeva la dichiarazione.

Sabato, però, il ministro dell'Informazione Elie Ferzli ha sostenuto che, durante la sua tappa di sette ore a Beirut, Chirac ha incontrato i leader dell'opposizione.

"Jacques Chirac, il Presidente francese, sta conducendo in prima persona la battaglia nell'arena libanese", ha affermato Ferzli in un'intervista trasmessa dal canale satellitare Al-Arabiya.

Il Ministro della Difesa, Abdul-Rahim Murad, si è scagliato contro Chirac, accusandolo di incitare l'opposizione.

"Sfortunatamente, la Francia ha assunto la posizione più estremista", ha commentato Murad in un'intervista alla tv di stato libanese. "Il Presidente Chirac è venuto in Libano e ha totalmente ignorato il governo, il Presidente e tutti. Così, si è reso disponibile ad incoraggiare l'opposizione ad intensificarne la campagna".

Chirac ha affermato che l'assassinio di Hariri è stato un "atto atroce e indescrivibile" e ha chiesto un'indagine internazionale, rifiutata dal governo libanese.

I leader dell'opposizione hanno intensificato la loro campagna contro il governo pro-siriano venerdì, convocando una "sommossa" pacifica per costringere alle dimissioni il primo ministro Omar Karami e al ritiro dell'esercito siriano dal Libano.

La Francia e gli USA hanno appoggiato la Risoluzione 1559 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che chiede alla Siria di ritirare le proprie milizie dal Libano e di smettere di interferire negli affari interni libanesi.

Dal 2 settembre, data in cui è stata adottata la risoluzione, gli Usa e la Francia, che ha dominato in Libano fino all'indipendenza del 1943, chiedono alla Siria il ritiro dell'esercito e la fine delle interferenze in Libano.

Note: Traduzione di Chiara Manfrinato per www.peacelink.it
Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte, l'autore e il traduttore / la traduttrice.

Articoli correlati

  • "Salvador Allende era un pacifista"
    Storia della Pace
    Le parole dello scrittore cileno Jorge Baradit Morales

    "Salvador Allende era un pacifista"

    "Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
    27 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia
    Disarmo
    Ieri il parlamento di Stoccolma ha approvato il controverso patto DCA

    Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia

    La Società svedese per la pace e l'arbitrato ha criticato duramente l'accordo, sottolineando che, a differenza di patti simili firmati con Norvegia e Danimarca, il DCA svedese non contiene riserve contro l'introduzione o lo stazionamento di armi nucleari.
    19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
  • Gli Usa militarizzano l'Ecuador
    Latina
    Il Sofa – Status of Forces Agreement è un accordo militare capestro

    Gli Usa militarizzano l'Ecuador

    Approvato da Guillermo Lasso e poi ratificato dall’attuale presidente Daniel Noboa, l'accordo permetterà agli Stati Uniti di gestire la sicurezza sul territorio ecuadoriano trasformando il paese latinoamericano in una sorta di colonia
    10 giugno 2024 - David Lifodi
  • Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?
    Editoriale
    L'arresto richiesto dal presidente della Corte Penale Internazionale del premier Netanyahu

    Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?

    La reazione indignata del primo ministro israeliano Netanyahu, che ha respinto con veemenza il paragone tra lo "Stato democratico di Israele" e Hamas, tocca la diffusa convinzione che una nazione considerata "democratica" sia immune dall'accusa di crimini contro l'umanità. Il caso di David McBride
    22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)