Ultime Novita'
Le ultime novita' della tematica conflitti
Disertore americano cerca asilo politico in Canada
Arruolato nell'esercito il soldato Jeremy Hinzman si è rifiutato di
operare in Iraq.13 dicembre 2004 - Carole Duffrechou (trad. N. di Leonardo)Lettera aperta a George Bush
12 dicembre 2004 - Ralph NaderMa i "resistenti" che adoperano mezzi pacifici, sono la maggioranza.
A Lucca, a "Diritti in Festa", l'importante testimonianza di Riyadh Al-Adhadh, medico iracheno e personaggio dalle molteplici attività inserite nel sociale del suo Paese, invitato in Italia assieme alla moglie Samara Ahmed Khudher, dall'associazione dei "Berretti Bianchi" con il sostegno di alcune organizzazioni aderenti alla Rete per i Corpi Civili di Pace.12 dicembre 2004 - Roberto Del BiancoMozambico: tra elezioni e psicanalisi dell’uomo bianco.
9 dicembre 2004 - Giordano SegneriSaharawi: scoppierà la guerra?
7 dicembre 2004 - Paola MaccioniLa ragione per cui gli Iracheni dovrebbero boicottare le elezioni
5 dicembre 2004 - Di Mohammed al-ObaidiSaharawi: tempo e spazio senza valore: nasce così la guerra?
da un'esperienza di lavoro nei campi profughi Saharawi, nascono le mie paure e le mie speranze.3 dicembre 2004 - Paola MaccioniElezioni in Mozambico: il duello tra Renamo e Frelimo nel destino di un paese poverissimo
1 dicembre 2004 - Giordano Segneri (Rappresentante paese e Capo Progetto per l’Ong Alisei in Mozambico sul progetto triennale “Programme for the Strengthening of Democratic Culture, Human Rights and Freedom of Expression in Mozambique”.)- L'ombra del golpe sulla giovane democrazia nigeriana
Nigeria: complotto per assassinare Obasanjo
La Nigeria e’ uno dei pochi paesi al mondo dove per un’amara ironia del destino, i colpi di stato non sono considerati un’anomalia politica, una breve parentesi all’interno di un normale processo democratico. Quando il 22 ottobre 2004 e’ apparsa la notizia che cinque persone sono state accusate di cospirare contro il governo federale di Olusegun Obasanjo, molti nigeriani hanno rivisto i fantasmi del passato, ossia i militari sempre pronti ad intervenire per “salvare il paese dal caos e dall’anarchia”.1 dicembre 2004 - Matteo Figus
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