Al Senato USA dopo 8 anni si torna a parlare del futuro di Guantanamo. Davanti la Commissione di Giustizia la testimonianza di sei attori direttamente coinvolti nella storia del centro di detenzione, quattro favorevoli alla sua chiusura, due contrari.
Abbandoniamo l’alta filosofia, le raffinate (o interessate?) analisi geopolitiche o sociologiche. Mettiamo in fila, uno dopo l’altro, le banali, lineari verità che questi tempi ci raccontano. Ma che sembra proibito dire, un po’ come il famoso bambino del “vestito nuovo dell’imperatore”.
L’11 settembre 2001 Kurt Sonnenfeld era il documentarista ufficiale e cameraman nominato dal governo nordamericano per filmare “Ground Zero”, le torri gemelle. Sonnenfeld non ha mai consegnato le immagini che aveva ripreso e a causa delle persecuzioni e delle torture subite, vive come un rifugiato in Argentina.
Chomsky vuol far riflettere i suoi lettori sul fatto che bin Laden avrebbe potuto essere catturato vivo e portato davanti ad un tribunale internazionale, come ci si aspetterebbe dalle società che rispettano il diritto internazionale e le più semplici norme del diritto
L’uccisione di Osama Bin Laden ci ricorda in maniera inquietante che la retorica occidentale sull’universalità dei diritti umani e dei principi del diritto, è sacrificata con facilità sull’altare dell’interesse.
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