Reportages
Reportages dall'Iraq a cura di Rosarita Catani
Reportages dall'Iraq
La guerra e' finita, la violenza no. Rosarita Catani, che ci scrive dalla Giordania, racconta da un punto di osservazione privilegiato la vita della popolazione irachena, destinata a sparire dall'agenda dei media commerciali.Sunday Times rivela: pagato un riscatto per la liberazione degli ostaggi italiani
Per i tre italiani, sequestrati alle porte di Baghdad dalle “Brigate Verdi di Maometto” sarebbe stato pagato un riscatto economico non inferiore ai 4 milioni di euro. Lo ha riportato l’edizione domenicale dell’inglese Times, pubblicando un’intervista esclusiva realizzata in Iraq da un corrispondente del giornale.1 luglio 2004 - Roberto di Nunzio- La sentenza del «disertore» Mejia
Colpevole.
La corte marziale condanna il sergente Camilo Mejia, che aveva rifiutato di tornare in Iraq, per diserzione e «condotta disonorevole». E' la stessa sentenza data a Sivitz, aguzzino di Abu Ghreib. «Non ho trovato una sola ragione per continuare a uccidere in Iraq», ci ha detto Mejia26 maggio 2004 - Patricia Lombroso - Ricostruzione della vicenda di Nicholas Berg e della sua decapitazione.
Gli Stati Uniti smentiscono il loro coinvolgimento nella decapitazione della vittima Berg
Assieme al commento del video reso pubblico su internet della decapitazione del 26enne americano, intervista con il padre e con il portavoce della Coalizione che ribadisce la propria estraneità ai fatti23 maggio 2004 - Robert H Reid - trad. C. Panzera Iraq: sulla vicenda ostaggi, il bilancio di Emergency
Gino Strada rientra, dopo tre settimane, dall'Iraq dove ha cercato di stabilire un contatto e le condizioni che permettessero la liberazione degli italiani in mano ai
guerriglieri iracheni. Emergency ha emesso il seguente comunicato:18 maggio 2004Iraq: Gino Strada e Maso Notarianni di Peace Reporter a Falluja
7 maggio 2004 - Maso NotarianniIraq, agli Usa saltano i nervi
Denuncia delle Ong presenti: "cecchini americani sui tetti delle case"22 aprile 2004Iraq: tensione ed atti di brutalita' a Falluja, almeno 600 iracheni uccisi
L'autorita' Sunnita denunciamo molti atti brutali come quello di sparare su una autombulanza che portava una donna incinta in ospedale16 aprile 2004«A Falluja cecchini Usa contro i feriti»
Dura denuncia delle organizzazioni non governative impegnate in Iraq:
«Cecchini fuori dagli ospedali, ambulanze prese di mira, centri sanitari
utilizzati per le operazioni militari». Amnesty international: «Occorre
un'indagine indipendente e imparziale per accertare le responsabilità>>15 aprile 2004 - Cinzia Gubbini
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