Il numero di caduti in Iraq ha già oltrepassato la soglia dei 2.000 e non c'è nessuna fine all'orizzonte. Due terzi degli americani, secondo i sondaggi, credono che la guerra sia stata un errore. E le elezioni per il Congresso sono dietro l'angolo.
31 gennaio 2006 - Martin van Creveld
Due donne. Una, rappresentante di tante Madonne terrene. L'altra, rappresentante del popolo elettore e, proprio per onorarlo, si è dimessa...
21 gennaio 2006 - Nadia Redoglia
Le elezioni del 15 dicembre sono state una svolta per il coinvolgimento dei sunniti nel nuovo processo politico iracheno. Però mentre molti di loro si sono recati alle urne, molti gruppi di resistenza hanno dichiarato di voler continuare a combatte! re finchè gli Stati Uniti rimarranno nel Paese.
13 gennaio 2006 - Brian Conely e Isam Rashid
9 gennaio 2006 - Howard Zinn
5 gennaio 2006 - Pina Sozio
La forte affluenza alle elezioni parlamentari della scorsa settimana in Iraq può essere stata la dimostrazione civica che il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush avesse bisogno di riacquistare la fiducia presso un popolo estenuato che l'avventura di Washington nel paese potesse non rivelarsi un disastro dopo tutto
4 gennaio 2006 - Jim Lobe
Dopo la pubblicazione, questa settimana, dei risultati parziali dello scrutinio parlamentare in Iraq, George Bush si è affrettato a gridare vittoria reiterando "l'impegno dell'america a condurre il popolo iracheno verso la democrazia e ad aiutarlo a vincere i terroristi e i fedeli di Saddam Hussein";ma le elezioni che si sono appena svolte in Iraq traducono una realtà differente dallo scenario americano
27 dicembre 2005 - Delphine Minoui
Da "Un ponte per...", dalla Biblioteca Centrale di Firenze e dalla Regione Toscana un'iniziativa di recupero del patrimonio culturale iracheno. Oggi alle 12.30 la presentazione del progetto (vedi fonte).
22 dicembre 2005 - Roberto Del Bianco
I soldati italiani a Nassirya ci dimostrano che non sono in missione di pace, non sono neppure in missione non di pace. Sono lì per uccidere e alcuni lo fanno allegramente...
8 dicembre 2005 - Nadia Redoglia
Qualunque sia il risultato che uscirà dalle elezioni del 15 dicembre prossimo, non c’è dubbio che il nuovo governo iracheno non potrà non confrontarsi con la questione del ritiro delle truppe di occupazione dal paese, sotto la pressione dell’opinione pubblica.
3 dicembre 2005 - Ornella Sangiovanni
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