Il congresso di tre giorni organizzato per discutere del massacro in corso a Gaza e del ruolo tedesco nel supportarlo è stato bloccato e vietato dalla polizia dopo pochi minuti dall’inizio del secondo intervento.
Israele aveva bombardato l'ambasciata iraniana a Damasco in Siria, uccidendo il generale Mohammad Reza Zahedi. Non si è fatta attendere la ritorsione dell'Iran che ha lanciato un'ondata di missili e droni su Israele.
14 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
"Vorrei che le mie ceneri fossero disperse in una Palestina libera”, ha scritto nel suo testamento
Il 25 febbraio 2024 il militare americano Aron Bushnell si è immolato davanti all'Ambasciata israeliana gridando "Free Palestine". Segue il comunicato di Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, su questo gesto di denuncia contro il genocidio israeliano in Gaza.
2 marzo 2024 - Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Le vicende tragiche di questi giorni rendono evidente che l’uso della forza, anche da parte di uno Stato fortemente militarizzato come Israele e dei suoi alleati, non potrà mai risolvere le tensioni e i problemi emersi
Dai Co-Presidenti di IPPNW una lettera di totale appoggio al discorso del Segretario Generale Guterres al Consiglio di Sicurezza del 13 ottobre scorso.
28 ottobre 2023 - IPPNW
In ogni guerra ci sono l’aggressore e l’aggredito: ma perché in questa guerra è così difficile chiedersi chi è l’aggressore?
Noi, i kurdi e i palestinesi, siamo due popoli diversi con lo stesso obiettivo: aspiriamo all’autodeterminazione e alla libertà, con la differenza, tuttavia, che la Palestina, essendo in parte riconosciuta come Stato, se è in guerra fa notizia ed è sostenuta dalla Lega Araba, mentre i kurdi non sono appoggiati da alcuno.
28 ottobre 2023 - Gulala Salih
“Il bilancio delle vittime non può continuare a salire"
Lo Statement congiunto che le tre Organizzazioni internazionali hanno rivolto alla comunità mondiale, dopo l’improvviso accendersi del conflitto che sta insanguinando le terre e le popolazioni di Israele e della Palestina.
Ma i colloqui di pace offrono una via d'uscita ai sauditi, la cui aggressione ha finora favorito solo l'insediamento di al Qaeda nel paese, mentre ha portato al limite un popolo stremato. L'articolo spiega come anche tu puoi dire al Ministro Gentiloni: NO alle armi italiane per l'Arabia Saudita e SI' alle sanzioni.
30 marzo 2016 - Simon Tisdall, traduzione di Barbara Pozzi
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