Parlano i sopravvissuti del massacro di domenica, il cui bilancio è destinato ad aumentare. Il sud del Paese è ormai deserto
1 agosto 2006 - Lorenzo Trombetta
1 agosto 2006 - Amnesty International Italia
31 luglio 2006 - Uri Avnery
le due nazioni più di altre si sono opposte alle risoluzioni ONU: in mezzo secolo gli USA hanno usato il loro veto nel Consiglio di Sicurezza molte dozzine di volte per bloccare qualsiasi risolzione condannasse Israele per i suoi abusi, e altre dozzine di volte ha votato contro tutto il resto del mondo nell'assemblea generale dell' ONU, ignorando, con il suo 6% della popolazione mondiale, la volontà del restante 94%
31 luglio 2006 - Stephen Lendman
Si fa presto a giudicare, dividere la guerra tra buoni e cattivi, se stanno al di qua o al di là del confine - e magari chi giudica è fuori tiro dei missili e delle bombe. Ma anche nel nord di Israele c'è chi guarda con ansia il proprio presente, e..
Penso a quelli che ogni giorno si sentono cadere in testa 15 o venti katiusce. Tre settimane sono tante vissute così. Chiusi in casa o nei bunker ad ascoltare radio e guardare Tv nella speranza che arrivi l'annuncio del cessate il fuoco...
31 luglio 2006 - Giancarlo Bondioli
Il primo ministro Ehud Olmert ha dichiarato che malgrado
l'interruzione per quarant'otto ore delle incursioni
dell'aviazione israeliana in Libano "non c'è cessate il fuoco.". La sospensione delle attività aeree è stata annunciata dopo che il bombardamento di un edificio nella città libanese di Cana ha causato la morte di 56 persone tra cui 37 bambini. L'aviazione ha ricevuto l'ordine di continuare le operazioni "contro bersagli che rappresentano una minaccia per Israele e le sue truppe, compresi lanciarazzi, veicoli per il trasporto di munizioni, guerriglieri Hezbollah,
depositi di armi e proprietà di Hezbollah".
31 luglio 2006 - Ze'ev Schiff, Amos Harel e Aluf Benn
La splendida Cecilia Rinaldini, nel GR3 delle 8.45 di stamane 31 luglio, firma un'eccellente, surreale ma paradigmatica e importante intervista a Massimo Teodori.
Rispetto alla guerra in Libano ed al suo rapido trasformarsi in un pantano ed un boomerang per gli israelostatunitensi, l'americanista radical-neoliberal-italoforzuto, opportunamente stimolato dalla giornalista del gr Rai, si dedica in maniera sorprendentemente puntigliosa a dividere le sorti degli Stati Uniti da quelle dello stato israeliano.
31 luglio 2006 - Gennaro Carotenuto
Intervista all'esperto di politica interna libanese Karam Karam
30 luglio 2006 - Tiziana Barrucci
Intervista a Fahd Shalak, presidente del «Comitato per la ricostruzione», sempre al lavoro da 40 anniLibano a terra «Quest'offensiva è la più letale di tutte, in fumo miliardi, adesso basta sparare»
30 luglio 2006 - Michele Giorgio
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