Nonostante la condanna del generale Pellegrini, continuano le incursioni aeree. Mentre il governo israeliano ammette per la prima volta l'uso del fosforo bianco
Un milione di bombe a grappolo di fabbricazione statunitense ed israeliana sono rimaste sul territorio libanese dopo la fine dei combattimenti. Le vittime del dopoguerra hanno già superato il centinaio. Per la maggior parte bambini.
Jürgen Cain Külbel è autore di un'inchiesta sull'omicidio dell'ex Primo Ministro libanese Rafik Hariri. In questa intervista Külbel discute del ruolo politico sostenuto dalla Commissione investigativa dell'Onu e delle piste mai seguite.
29 settembre 2006 - Silvia Cattori per Voltairenet
La portaerei Garibaldi costa 3 milioni di euro al mese, un maresciallo costa 12mila euro... Fatti i conti, con la missione libanese le spese per la difesa diventano uguali all'ultima finanziaria
Un comandante dell'IDF (Forze di Difesa Israeliane) dichiara: “Quello che abbiamo fatto e’ folle e mostruoso, abbiamo ricoperto intere citta’ di bombe a grappolo”.
Un attivista ebreo americano esprime solidarieta’ alla lotta palestinese. Quello che segue e’ il discorso tenuto da Carl Messimeo alla Marcia Nazionale su Washington del 12 agosto. Il discorso ha ricevuto una risposta travolgente e in seguito e’ stato richiesto da molti degli individui presenti.
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