Olmert riconosce il fallimento della guerra condotta da Israele in Libano, ma annuncia: "la guerra non è completamente finita [...] Dobbiamo prepararci alla
minaccia rappresentata dall'Iran, che è un nemico pieno d'odio nei
confronti d'Israele."
Il presidente siriano Bashar al-Assad , in occasione del suo ultimo discorso pubblico, ha pronunciato queste parole. E' necessario contestualizzare il suo discorso, ma soprattutto è necessario fermarsi e riflettere.
Di ritorno dal Libano, il giornalista Rai, Ennio Remondino, spiega tutte le difficoltà di un cronista che vuole raccontare la verità. Viaggiando sempre con una spada di Damocle sulla testa: quella delle accuse di antisemitismo
Marco Pasquini, documentarista romano, conosce bene la gente del Libano. Da diverso tempo lavora a un progetto difficile: la memoria del Gaza Hospital a Beirut.
Venerdì scorso l'ONU ha dichiarato che nelle case, nei giardini e sulle autostrade del Libano meridionale sono disseminate bombe a grappolo inesplose, mentre il Dipartimento di Stato americano, a quanto viene riferito, sta investigando se l'uso da parte di Israele di queste armi di fabbricazione americana abbia violato gli accordi segreti con gli Stati Uniti.
Appello di Alex Zanotelli ed altri, in cui si chiede che sulle questioni fondamentali dei limiti e delle modalità della partecipazione italiana alla missione Onu in Libano vengano prese ufficialmente decisioni chiare, esplicite e trasparenti, esigendo le dovute garanzie a livello internazionale.
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