Hanno già raccolto oltre 150mila firme online in pochi giorni. Sono americani, sono avvocati, e si battono per un cessate il fuoco immediato. Come? Facendo pressione sul parlamento grazie al Web
29 giorni di bombe, non un obiettivo raggiunto: Israele rovescia il motto di Clausewitz
Vittime dei miti Il fallimento bellico frutto dell'arroganza e del disprezzo del governo e dei militari nei confronti dei combattenti arabi Illusioni «unilaterali» Non c'è pace possibile senza trattare con chi fa la guerra: palestinesi, libanesi e siriani, Hamas ed Hezbollah
in una lettera pubblicata da Washington Post, il premier Siniora afferma di credere in una risoluzione politica basata sul diritto internazionale e sui sette punti del piano presentato il 25 luglio nel summit di Roma, tale da poter guidare ad una pace stabile di lungo periodo
9 agosto 2006 - Agence France Presse
Non ci può essere alcuna giustificazione all'assassinio di civili.
Come può l’abitante di un villaggio impedire agli hezbollah di sparare razzi dalla sua strada? Gli hezbollah si nascondono dietro le abitazioni civili – esattamente come hanno fatto la settimana scorsa le truppe israeliane che entravano a Bint Jbeil. Ma questo può essere un pretesto per un massacro di queste proporzioni?
C'è forse una relazione tra il bombardamento del Libano e l'inaugurazione del più grande oleodotto strategico del mondo, che trasporterà oltre un milione di barili di petrolio al giorno ai mercati occidentali?
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