Intorno al Natale del 1914, aveva detto Milley, "c’era una guerra che non si poteva vincere sul piano militare". Eppure i leader europei avevano deciso che l’unica scelta fosse spingere per una vittoria totale. Un milione di morti diventarono 20 milioni alla fine della guerra.
Non sono i confini a dividere i popoli ma l'arroganza delle classi dirigenti. C'è chi si rifiuta di combattere. Yuliy Dubovyk, voce della sinistra ucraina, dice: "Io e molti altri ucraini siamo contrari all'adesione dell'Ucraina alla NATO e all'escalation con le repubbliche separatiste e Mosca".
21 luglio 2023 - Valeria Poletti
L'ONU esprime preoccupazione anche per "torture, maltrattamenti e violenze sessuali"
Il rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) elenca dettagliatamente varie violazioni. Il rapporto ricorda ad esempio che "gli arresti non eseguiti in conformità con il diritto nazionale costituiscono una privazione arbitraria e illegale della libertà".
Documento firmato da numerosi giuristi e diplomatici riunitisi a Roma il 30 giugno. Questo documento si propone di tradurre in iniziativa politica il diffuso e crescente desiderio di pace che attraversa l’Italia e l’Europa.
7 luglio 2023 - Redazione PeaceLink
I russi hanno un vantaggio nell’artiglieria compreso tra le cinque e le dieci volte
Le forze ucraine hanno sicuramente subito perdite molto maggiori rispetto ai loro avversari russi, per un motivo: la Russia ha molta più artiglieria dell’Ucraina. Nella guerra di logoramento, l’artiglieria è l’arma più importante sul campo di battaglia.
5 luglio 2023 - John Mearsheimer
Intervista a Yuri Sheliazhenko, segretario del Movimento Pacifista Ucraino
E' il punto di riferimento a Kiev del movimento pacifista internazionale. Collabora con l’Ufficio Europeo per l’obiezione di coscienza e la War Resisters International. Dice: "Sono minacciato, rischio la vita, viene fatto pubblicamente il mio nome come nemico perché parlo contro i guerrafondai".
2 luglio 2023 - Intervista di Mao Valpiana
Lucio Caracciolo lo propone al ministro degli esteri ucraino Kuleba
Kuleba risponde stizzito chiudendo la strada a questa idea, definendola frutto della propaganda filorussa. Per Kuleba il popolo ucraino è uno e uno solo e non ha senso parlare di una componente russofila nei territori contesi.
Un lungo elenco di associazioni ucraine ha criticato i pacifisti che organizzano marce, chiedono il cessate il fuoco e si oppongono all’invio di armi. Yurii Sheliazhenko, segretario del movimento pacifista ucraino, prende le distanze da questo appello e parla di "astroturfing"
29 giugno 2023 - Alessandro Marescotti
Vertice internazionale di Vienna per la pace in Ucraina
Non si può negare che parlare sia meglio che uccidere. La negazione della pace è stupida e vergognosa. Il mio messaggio a tutti i negazionisti della pace: per favore usate la vostra conoscenza per affermare la pace. Dobbiamo abbandonare la grande menzogna che i pacifisti lavorano per il nemico.
Nell’obiettivo di ottenere una descalation, facilitando intanto una ripresa dei colloqui fra i due paesi, i capi di Stato di Sudafrica, Zambia, Senegal, Comore, Uganda, Congo ed Egitto hanno incontrato ieri il presidente ucraino a Kiev e oggi incontrano il presidente russo
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