Una legge sul commercio equo e solidale: è l'appello di Altromercato, al centro di un convegno organizzato a Roma

La richiesta di una legge rappresenta un primo passo verso il riconoscimento istituzionale del commercio equo. Appuntamento a Roma il 14 ottobre
4 ottobre 2006

Verona, 4 Ottobre 2006 – “Un Parlamento equo e solidale? Verso una legge italiana ed europea per il Commercio Equo e Solidale” . E' questo il titolo del Convegno promosso da Altromercato - principale realtà italiana operante nel settore del commercio equo e solidale - in collaborazione con Agices, Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale.
L'appuntamento è per Sabato 14 Ottobre dalle 9.30 alle 13.30, presso la sala “Tevere” del Palazzo della Regione Lazio, in Via Cristoforo Colombo 212, in Roma.
Il Convegno vedrà la partecipazione di attori di primo piano del mondo delle istituzioni e del Fair Trade , che si confronteranno nel comune intento di sostenere il riconoscimento del commercio equo e solidale a livello istituzionale. L'impostazione dell'intero dibattito prenderà le mosse dall'attuale situazione culturale ed istituzionale italiana, ma si allargherà a comprendere anche un'analisi dell'esperienza normativa e legislativa del movimento del commercio equo e solidale a livello europeo.
“La presenza, tra i relatori, di rappresentanti della Comunità Europea e del Governo Italiano è per noi un segnale confortante del crescente interesse sviluppatosi attorno alla necessità di una normativa nazionale, che tuteli e promuova il commercio equo e solidale” , dichiara Giorgio Dal Fiume, presidente di Altromercato. “Ci auguriamo che i tempi siano ormai maturi affinché si arrivi ad una legge sul commercio equo che eviti opportunismi e superficialità e dia riconoscibilità e concretezza al nostro settore, partendo dalla Risoluzione Europea recentemente approvata e dagli altri percorsi presenti in Europa.”

Il commercio equo in Italia ha saputo svilupparsi con estrema velocità grazie alla forte sensibilità dei consumatori italiani verso il tema della giustizia sociale. Questo successo è stato tuttavia accompagnato dal moltiplicarsi di iniziative che, autodefinendosi “equo / etiche”, di fatto non ne hanno le caratteristiche e fanno leva sulla buona fede degli acquirenti.
Nasce anche da queste considerazioni l'esigenza di un riconoscimento normativo, che garantisca ai consumatori la possibilità di riconoscere le organizzazioni che invece si vincolano al rispetto dei criteri del commercio equo, in ogni fase, dalla produzione alla distribuzione: solo queste possono essere infatti identificate come FTO, Fair Trade Organisations.
Il convegno sarà dunque un'occasione di dibattito proficuo tra tutti gli attori decisivi per l'elaborazione di una legge italiana che regolamenti il commercio equo, nelle sue differenti dimensioni: dalle attività di cooperazione internazionale a favore dei piccoli produttori del Sud del Mondo, alle azioni di lobby ed advocacy sui temi del commercio globale, delle relazioni Nord/Sud e del consumo critico.
Ad analizzare vincoli ed opportunità del percorso istituzionale italiano contribuiranno gli interventi di Paolo Cento, Sottosegretario all'Economia, Ermete Realacci, nella veste di Presidente dell'AIES – Associazione Interparlamentare Equo Solidale – e Gaga Pignatelli, Presidente Agices, Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale.
Gli interventi di Luisa Morgantini, Presidente della Commissione Sviluppo UE, e di Anja Osterhous, del Fair Trade Advocacy Office di Bruxelles, daranno invece un più ampio respiro al dibattito, contestualizzandolo nello scenario europeo.

Ctm altromercato – commercio equo e solidale
Fondato nel 1989 Ctm altromercato è la principale organizzazione di fair trade presente in Italia: un consorzio composto da 130 cooperative e organizzazioni non-profit che promuovono e diffondono il commercio equo e solidale attraverso la gestione di 350 negozi “Botteghe del Mondo”, diffuse su tutto il territorio italiano.
Ctm altromercato instaura rapporti commerciali diretti con 150 organizzazioni di artigiani e contadini in 40 paesi di Africa, America Latina, Asia. Garantisce l'importazione dei prodotti a prezzi equi per valorizzare i costi reali di lavorazione e permettere una retribuzione dignitosa del lavoro, assicura trasparenza nei rapporti di cooperazione e continuità nei rapporti contrattuali, sostiene attivamente la coltivazione biologica e promuove progetti di auto-sviluppo sociale e ambientale.
La gamma dei prodotti Altromercato si compone di articoli di artigianato etnico, prodotti alimentari, una linea di cosmesi naturale, una linea di abbigliamento per bambini in cotone biologico. I principali prodotti sono presenti oggi anche in punti vendita della grande distribuzione, negozi di alimentazione naturale, bar e d erboristerie.

http://www.altromercato.it

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