Uscire dalla crisi e continuare il confronto con il Governo Prodi.

25 febbraio 2007
Emilio Molinari

Con il Governo Prodi si è aperta la strada del confronto sulla gestione pubblica dell'acqua e dei servizi idrici.

Con il Governo Prodi si sono fatti alcuni passi concreti nella direzione di affermare tale principio anche nelle leggi dello Stato.

Per questo pensiamo che il Governo Prodi sia stata la condizione politica che ha  permesso di creare la condizione di fermare le privatizzazioni dei servizi idrici e la conseguente mercificazione dell'acqua e di aprire quel percorso politico che può portare  il nostro paese verso una nuova legge quadro che sancisca il riconoscimento dell'accesso all'acqua come un diritto umano

Noi partiamo da questo impegno politico per rinnovare, in un modo diverso da quello istituzionale, la fiducia al Governo Prodi.

Noi partiamo da questa apertura, dalla volontà di proseguire il confronto e sopratutto da quanto sta scritto nel programma con il quale è stato eletto il Presidente del consiglio, convinti che questo sia ancora un impegno solenne perché preso con gli elettori.

Abbiamo sempre evitato prese di posizione che potessero schierarci con un Governo, ritenendo che la questione dell'acqua come diritto, la salvaguardia dei "beni comuni" che devono essere sottoposti alla res pubblica partecipata, costituiscono un impegno, una cultura universale ,che attraversa trasversalmente ed impegna tutta la classe politica.

Confermiamo tale impostazione, ma di fronte alla realtà politica del nostro paese e alla crisi che si profila, riteniamo di dover dire che il quadro politico del governo Prodi è stato quello che ha permesso, pur nelle difficoltà, di tener aperto un dialogo con i movimenti e la società civile su tali questioni.

Il nostro augurio e la nostra speranza è quella che il Governo Prodi continui a mantenere fede a questo impegno a difesa dell'acqua come un servizio pubblico, come un bene comune

Per il consiglio direttivo del Comitato Italiano del Contratto Mondiale sull'acqua-Onlus

Il Presidente Emilio Molinari

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